La parola labirinto ci riporta subito alla mente la mitologica prigione in pietra, fatta costruire dal Re Minosse a Cnosso, per rinchiudervi il mostruoso Minotauro. Tra le intricate mura di questa struttura, Dedalo costruì le famose ali di cera, per fuggire insieme al figlio Icaro. In Italia sono numerosi i giardini con labirinti, scopriamo i più belli del Bel Paese.
Labirinto del castello di Donnafugata – Ragusa
Di recente diventato celebre grazie al film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, il Catello di Donnafugata, è un classico esempio di labirinto in pietra. Tra le sue mura, nella pellicola, correva una regina con un abito di velluto rosso, alla ricerca di uno dei suoi due figli, avuti grazie a un incantesimo. Di forma trapezoidale, ricorda quello di Hampton Court, nei pressi di Londra.
Labirinto di Villa Pisani – Padova
Citato persino da D’Annunzio, il Labirinto di Villa Pisani è senz’altro il più famoso d’Italia. Si dice che al suo interno in passato i giovani erano soliti praticare un gioco. Una dama doveva salire in cima alla torretta nel cuore del labirinto, mentre tre cavalieri si addentravano nell’intreccio verdeggiante di piante. Il primo che raggiungeva la dama, riceveva in premio un bacio.
Labirinto Villa Giusti – Verona
E’ un piccolo gioiello naturalistico, composto di siepi di bosso, uno dei labirinti più antichi di Europa che risale alla seconda metà XV secolo. Nel corso dei decenni il labirinto ha subito numerosi restauri, sino all’ultimo del 1930, che ha riportato in luce l’estetica rinascimentale.
Giardini di Boboli – Firenze
A Firenze si trova un meraviglioso parco storico, il Giardino di Boboli, connesso con Palazzo Pitti. Sia i Medici che la famiglia Lorena, sin dall’Ottocento, hanno ampliato le sue dimensioni e lo hanno arricchito con statue romane e rinascimentali. Al suo interno si trova anche un piccolo labirinto, che include la famosa Fontana dei Mostaccini.
Labirinto di Parma
A Fontanellato, in provincia di Parma, è stato aperto il labirinto più grande del mondo. Riveste una superficie di sette ettari ed è costituito interamente da siepi di bambù, alte fino a cinque metri. Il magico intreccio di piante di bambù è stato arricchito con sale espositive, una biblioteca, l’intera collezione di opere di Ricci e la sede della sua casa editrice.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici
Potrebbe interessarti anche:
