Madrid si contende da sempre con Barcellona il primato di città spagnola più visitata. Al di là di questo la capitale spagnola è realmente meta imperdibile per qualsiasi turista e in cinque giorni la si può scoprire a fondo.
Primo Giorno
Il primo giorno si può iniziare da Plaza Puerta del Sol. Negli ultimi anni è divenuta famosa per essere il luogo dove i madrileni festeggiano il Capodanno. Da qui ci si può recare a Plaza Mayor. Senza dubbio la piazza più famosa della città con le sue nove porte d’accesso e la sua pianta rettangolare. Vicino a Plaza Mayor ci sono due luoghi importantissimi per tutti gli spagnoli, ovvero il Palazzo Reale. Costruito in stile barocco e la Cattedrale dell’Almudena, la cui storia è decisamente travagliata, visto che la sua costruzione è durata 200 anni ed è terminata solo nel 1993, consacrata da Giovanni Paolo II. Questo spiega anche il mix di stili architettonici che la caratterizza. La giornata si può concludere con una passeggiata per Call Gran Via. Zona dello shopping madrileno che conduce a Plaza de Colon, dove si trova una statua dedicata a Cristoforo Colombo.
Secondo Giorno
Il secondo giorno può essere quello dedicato alla cultura e non si può che cominciare dal Museo del Prado, uno dei più importanti del mondo: per visitarlo tutto bisogna mettere in preventivo tre ore e ci si perderà tra le opere, tra gli altri, di Tiziano e Rembrandt. Molto interessante è poi il Centro di Arte della Regina Sofia, ospitato in un edificio che in origine era un ospedale e dove si possono vedere opere di artisti del ‘900. Il quadro imperdibile? “Guernica”di Picasso. Infine, la giornata si può chiudere con il Museo Thyssen-Bornemisza, frutto dell’amore per l’arte di Thyssen-Bornemisza: qui vi sono opere, tra gli altri, di Hopper e Gauguin.
Terzo Giorno
Dopo la cultura, il terzo giorno può essere quello della natura e si può cominciare dallo Zoo Acquario de Plaza del Campo, per poi continuare al Parque del Buen Retiro: questo è il “polmone verde” per eccellenza di Madrid con i suoi quasi 120 ettari di giardini e non solo. Affascinante è anche il Palazzo di Cristallo, che altro non è che un tipico “giardino di inverno” risalente all’800. Molto interessanti e rilassanti sono poi i giardini di Lepanto e dei Campi del Moro.
Quarto Giorno
Il penultimo giorno vale la pena di visitare il Santiago Bernabeu, che non è solo lo stadio del Real Madrid, ma un vero e proprio tempio per tutti i madrileni. Vi è la possibilità di entrare nello stadio e letteralmente scendere in campo, provando anche l’ebrezza di visitare il Museo del Real Madrid, dove si verrà a contatto con la storia del club calcistico più importante del mondo. La giornata può poi proseguire dando spazio ai musei meno noti di Madrid, quali il Museo di Antropologia Medico-Forense, Paleopatologia e Criminalista e poi il Museo Storico Minerario, decisamente diversi tra loro, ma entrambi molto interessanti. Se poi, prima che faccia sera, avanza un po’di tempo, perchè non andare nel quartiere di Arguelles? Qui si trova la “Casa dei Fiori”, che è stata una delle dimore del grande poeta Pablo Neruda. Ancora oggi questo luogo è adornato con coloratissimi fiori.
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Quinto Giorno
L’ultimo giorno, quello della partenza, si può visitare la stazione di Atocha, che non è una semplice stazione ferroviaria, ma è una sorta di monumento per tutti gli spagnoli, essendo stata la prima stazione ferroviaria spagnola. Toccante è anche la vista del monumento alle vittime dell’attacco terroristico del settembre 2004.
Il piatto tipico di Madrid
Ovviamente visitare una città significa anche scoprirla da un punto di vista gastronomico. Ebbene, a pranzo e a cena a Madrid c’è davvero l’imbarazzo della scelta, ma le cose da mangiare assolutamente sono il Cocido Madrileno e la Callos. Il primo è il piatto per eccellenza di Madrid e si compone di carne di gallina, maiale e mucca, a cui vengono aggiunti legumi e verdure. Il secondo piatto è invece costituito da trippa accompagnata da pomodoro e cipolla.
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