L’Italia è una delle nazioni più belle del mondo: immersa nell’arte e nella cultura è considerata la nazione con il patrimonio artistico e culturale più ricco del pianeta. Ma è anche ricca di luoghi abbandonati e completamente dimenticati dall’uomo. Scopriamone alcuni.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia
Per secoli l’Italia è stata il centro politico e culturale del mondo occidentale ma, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu invasa dai popoli germanici che ne influenzarono la cultura. Con la diffusione del Rinascimento, nel XV secolo l’Italia divenne il fulcro della cultura a livello mondiale. Ma tra arte, bellezza paesaggistica e storia, l’Italia è anche ricca di luoghi abbandonati e completamente dimenticati dall’uomo. Andiamo alla scoperta di questi luoghi, un tempo frequentati e vissuti dall’uomo.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia: il parco divertimenti fantasma
Nel Nord Italia c’è un parco divertimenti che fino a non molto tempo fa era una meta prediletta per molte famiglie e di giovani ragazzi. Greenland era un luogo dove potersi rilassare, fare dei picnic, o semplicemente un luogo in cui potersi staccare dal solito tram tram quotidiano. Attivo dal 1964, ha raggiunto il suo massimo splendore alla fine degli anni ’80.
Ma poi, per cause di scarsa igiene e problemi di sicurezza dovuti dalla società appaltatrice, il parco giochi chiuse i battenti nel 2002, con molto disappunto fra le famiglie che frequentavano abitualmente il parco. Oggi ciò che resta in piedi, sono le rugginose strutture delle uniche attrazioni rimaste in piedi che giorno dopo giorno vengono ingoiate dalla natura.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia: il cimitero dei relitti
L’Italia è anche un vero e proprio cimitero di relitti, abbandonati chissà per quale motivo. Ma ce ne sono 3, costruiti tra la metà e la fine degli anni ’90 che, dai calendari ancora appesi all’interno delle cabine si presume che siano stati abbandonati tra il 2008 e il 2009. Le imbarcazioni, molto simili tra di loro, venivano utilizzate per il trasporto di container via mare. Queste maestose navi sono lunghe circa 110 metri e larghe 16. Il loro peso lordo è di oltre 2000 tonnellate.
L’interno dell’unica nave raggiungibile si presenta fatiscente e maleodorante. Sembrerebbe che le navi siano sotto sequestro conservativo. Gli scafi sono vistosamente arrugginiti e stanno imbarcando acqua. Solo una delle navi arenate è in piano, le altre pendono vistosamente. Lo smantellamento risulterebbe un’opera faraonica e molto costosa.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia: ex manicomio
Ex manicomio, chiuso definitivamente negli anni ’90 a seguito della legge Basaglia. Nel 1873 a Parma scoppiò un’epidemia di colera. L’amministrazione provinciale decise di trasferire provvisoriamente l’ospedale psichiatrico in un paesino isolato, riadattando per l’occasione i locali di un antico convento. Gli anni passarono e quella soluzione temporanea divenne definitiva, infatti la parte posteriore del convento rimase adibita a manicomio della provincia, fino alla sua definitiva chiusura.
All’interno del manicomio si possono apprezzare alcune opere di uno street artist brasiliano. Attraverso quelle ombre allungate, l’artista ha voluto liberare le anime dei pazienti dalla prigionia, come a voler dare finalmente la parola agli spiriti dei pazienti. Pazienti che in vita erano stati sempre costretti a subire violenze di ogni genere, nella speranza che la morte giungesse in fretta, per dare loro un po’ di pace.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia: la “Chiesa blu”
Costruita intorno agli anni ’30 a Piacenza, la “Chiesa blu” fu abbandonata verso la metà degli anni ’80 come seminario. Tuttavia, negli anni successivi è stata adibita ed utilizzata per vari scopi, tra cui scuola di polizia e centro di accoglienza. Dal 1995 versa in stato di completo abbandono. Negli anni ’30, alcuni proprietari terrieri della zona donarono ai gesuiti una grande casa adiacente alla chiesa e il terreno circostante. Il seminario fu uno dei più importanti centri di formazione cattolica del Nord Italia.
La struttura è attualmente in vendita all’asta del tribunale di Milano, dopo il fallimento della società che l’aveva comprata nel 2000. Il prezzo di partenza della prima asta giudiziaria era di oltre un milione di euro. Un gruppo di cittadini della zona si sta prodigando perché la questione sia portata all’attenzione del’opinione pubblica con lo scopo di formare una cordata che possa ristrutturare il seminario, trasformandolo in una casa di riposo per anziani, con annessi appartamenti per parenti e visitatori. La chiesa è in buone condizioni e non è stata per niente saccheggiata e vandalizzata. Non si può dire altrettanto del resto della struttura, infatti le camere del seminario sono totalmente spoglie e il tetto è crollato in più punti.
5 luoghi abbandonati più suggestivi d’Italia: l’isola maledetta
A Sud della laguna di Venezia c’è un’isola di 7.25 ettari, Poveglia, che ospita 11 fabbricati abbandonati e fatiscenti che in passato venivano usati solo ed esclusivamente come luoghi di quarantena e ospedali psichiatrici. In particolare, nei primi anni del 1300 quando la peste nera si insidiò anche in Italia. Gli appestati raggiungevano l’isola con la speranza di una futura guarigione. Quello che non sapevano era che quell’isola maledetta sarebbe stata la loro ultima fermata. I malati di mente avrebbero trascorso li dentro l’eternità, fino alla fine dei loro giorni. Entrambe le due categorie venivano trattate con disprezzo e violenza fisica.
Ai giorni nostri, tante sono le leggende che aleggiano su quest’isola. I pescatori veneziani raccontano che nei pressi dell’isola si raccolgono solamente pesci morti. Con il passare degli anni, la curiosità mediatica ha portato moltissimi indagatori del paranormale a fare esperimenti sull’isola. Oggi l’isola si può visitare tramite tour guidati e i biglietti costano tra i 100,00 € e i 200,00 € a persona. L’isola è stata messa all’asta nel 2014 ma ancora nessun possibile acquirente.
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