Bordeaux è sempre stata associata alla produzione del rinomato vino rosso rappresentando un importante riferimento mondiale per l’enologia di qualità
Ma visitare Bordeaux con il solo scopo di assaporare qualche bottiglia del prelibato nettare può rivelarsi alquanto riduttivo.
Infatti, passeggiando per il centro mi appare subito evidente che Bordeaux possa offrire molto di più. Vie del centro sempre affollate di persone, eleganti palazzi neoclassici lungo la riva del fiume Garonna, edifici storici ben conservati, chiese di una bellezza unica e la street art celebrata ovunque.
Due passi per il centro di Bordeaux
La scoperta della città francese non può che iniziare dal suo centro storico, dal quartiere Saint Pierre. La Cathédral Saint-André e il suo campanile alto 50 metri, chiamato Tour Pey-Berland, sono le principali attrazioni.
Altre meravigliose chiese sorgono nel centro quali la Basilica di Saint Seurin, la chiesa più antica della città, e la Basilica di Saint Michel, in stile gotico. Capolavori architettonici risultano anche la Porte Cailhau e la Grosse Cloche.
Lungo la riva del fiume Garonne, in Place de la Bourse, scopro un’attrazione molto amata dai bordolesi: il Miroir d’eau. E’ un grande specchio di acqua che riflette la sagoma del Palazzo della Camera di commercio. Con i suoi zampilli rappresenta una fonte di gioco per i più piccoli e fonte di ispirazione per fotografi.
Un appassionato di vino non può lasciarsi sfuggire la visita a La Cité du Vin. Un vero viaggio nel vino per comprendere meglio le tecniche di vinificazione, gli usi e le leggende che si celano dietro questo fantastico nettare.
Darwin Ecosystem
Il Darwin Ecosystem è una tappa fondamentale per chi decide di far visita alla Città del vino. Si tratta dell’ex caserma Niel, un enorme complesso di venti mila metri quadrati che sorge lungo la riva del fiume Garonne.
Le mura esterne sono già dipinte da meravigliosi murales. Le finestre senza vetri lasciano intravedere cosa l’interno può offrire. Ma è varcando il cancello che lo spettacolo vero ha inizio.
Il centro è frequentato da skaters, writers e migliaia di curiosi. I murales realizzati sugli scheletri degli edifici sono vere e proprie opere d’arte. Non posso farmi sfuggire qualche scatto con il mio sidecar.
Dintorni di Bordeaux
Terminata la visita di Bordeaux un giro per esplorare i dintorni della città è doveroso. Infatti, molte sono le attrazioni presenti. Tra queste scelgo la Dune du Pilat e Saint-Émilion.
Dune du Pilat
La Dune du Pilat è un luogo unico nel suo genere. Rappresenta la duna di sabbia più alta dell’Europa. Raggiungere la vetta non è impresa semplice, considerato che si sprofonda nella sabbia fino a metà polpaccio. L’unica che si sente a proprio agio è Luna con le sue quattro zampe motrici. E’ impossibile intraprende l’ascesa nelle ore calde poiché una scottatura ai piedi è assicurata.
Arrivati sulla cima, si comprende la maestosità dell’evento naturale. Da qui la vista sul Bacino di Arachon è mozzafiato.
Nella terra del vino
A meno di un’ora da Bordeaux sorge il bellissimo borgo medievale di Saint-Émilion.
Arroccato su una collina domina il paesaggio viticolo sottostante. Infatti Saint-Émilion significa soprattutto vino. Vini di qualità eccezionale che riesco ad assaggiare durante una degustazione in cantina.
Un Bordeaux Rouge e un Saint-Émilion Grand Cru sono i vini che mi porterò via come vero e proprio bottino di guerra.
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