Si può dire che i confini non sono più quelli di una volta. I muri o le cortine di ferro sono stati sostituiti, per fortuna, da semplici linee di mattoni ed aste con bandiere che sventolano. Ancora meglio quando si trovano tra i tavoli di un caffè, nel tunnel di una miniera, su un ponte che collega due isolette in mezzo al mare. I confini, da simbolo di separazione sono diventate attrazioni turistiche particolari e divertenti.
I confini senza confini
Tra i più bizzarri c’è il confine tra Olanda e Belgio, che consiste in una linea di mattonelle che divide la città fiamminga di Baarle Hertog e quella Orange di Baarle-Nassau, il tutto a pochi centimetri dai tavolini di un bar.
A Derby Line, nel Vermont, addirittura si sono fatti bastare una linea bianca per terra per delimitare il confine. Basta quindi un passo per migrare dagli Stati Uniti al Canada.
Tra Germania ed Austria invece a dividere c’è un passaggio in una miniera di sale. A Bad Dürrnberg, un paesino nei pressi di Salisburgo nonché importante meta turistica, c’è un trenino che porta i turisti all’interno della miniera.
Le isole Diomede, nello stretto di Bering, sono uno dei confini tra Usa e Russia. Qui ci sono due isolette, una in territorio americano, con un paesino di un centinaio di anime, ed una in territorio russo, disabitata.
Ma il meglio si trova a Treriksröset. In questo punto, all’interno di un laghetto, si incontrano ben tre nazioni: Svezia, Norvegia e Finladia. In poco meno di dieci secondi è possibile sconfinare ben tre volte!
A Zavicon Island si sono inventati un minuscolo ponte che collega due isolette. Una è in Canada, una negli Stati Uniti.
Anche in Italia c’è un confine molto particolare. Si trova a Gorizia e divide il nostro Paese dalla Slovenia. Un tempo c’era filo spinato, torrette militari e mitra spianati. Ora una bellissima piazza ed un mosaico di mattonelle pregiate.