Realizzata nel 1983 dagli artisti Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle, la fontana Stravinsky è sicuramente la più stravagante e la più colorata di Parigi.
La fontana Stravinsky di Parigi, sculture musicali e danzanti
Nel cuore di Parigi, accanto al Centre Pompidou si trova la Fontana Stravinsky, detta anche Fontaine des automates per gli automi che la animano. La grande vasca rettangolare contiene infatti 16 sculture, colorate e dotate di motorini elettrici che le muovono, realizzate da Jean Tinguely (1925-91), e da sua moglie Niki de Saint Phalle (1930-2002) e dedicate all’opera del compositore Russo Igor Stravinsky.
Sculture musicali e danzanti
I due artisti hanno voluto tradurre visivamente le musiche di Stravinskij, come la Sagra della Primavera e L’uccello di Fuoco, attraverso il suono dei getti d’acqua e i movimenti delle curiose figure. Le sculture realizzate da Chantilly sono in alluminio e acciaio verniciato di nero. Mentre quelle ideate da sua moglie Niki de Saint Phalle sono in poliestere e acciaio, colorato con tinte molto vivaci. Grazie a congegni idraulici emettono spruzzi, fischi e borbottii e si muovono creando una sorta di buffo balletto.
L’arte cinetica di Jean Tinguely
Tinguely è stato uno dei più importanti esponenti dell’arte cinetica. Era solito comporre le sue opere con materiali di recupero, che montava con un’incredibile tecnica di montaggio e dotata di effetti sonori e di motore con cui le faceva muovere, convinto che non esiste nulla di statico, ma tutto si muove.
La bocca dalle grandi labbra rosse rappresenta l’amore. È uno degli oggetti fantastici che compongono la fontana, oltre all’elefante, la rana, la sirenetta, il cuore e la morte.
L’uccello di fuoco si erge con le ali aperte e spruzza getti d’acqua dalle piume che gli incorniciano la testa. È una delle sculture eseguite da Niki de Saint Phalle. Tutte le sue opere si caratterizzano per le forme morbide e fantasiose e i colori molto accesi.