Il Parco dei Tulipani conquista gli occhi, non ha competitor, si estende come un dipinto e macchia la terra con tutte le sue misteriose essenze
Copiare il metodo olandese
Il Parco dei Tulipani d’Olanda, Keukenhof, con i suoi sette milioni di bulbi fioriti è l’opera dei garden designer che vi hanno prestato l’ingegno. E quando la mano dell’uomo contribuisce alla bellezza si è certi che lì la cultura esiste, è palpabile.
Camminare dentro un giardino di primavera, considerato, il più bello al mondo è un’esperienza che attiva tutti i sensi.
La visione quasi maniacale di colori e fragranze si perpetua su 32 ettari di terreno, come un quadro senza cornice che il pittore continua a estendere, riempire di pennellate, di fantasy pastello.
Fino a metà maggio è il periodo migliore per visitarlo, cogliere ogni sfumatura, sia che lo si attraversi a piedi, sia che si preferisca una bicicletta.
I sentieri di Keukenhof offrono scorci intensi che possono essere d’ispirazione per eventuali riproduzioni in miniatura nei propri giardini di casa. I padiglioni, tre in tutto, sono anch’essi un ottimo modo per imparare l’arte del giardinaggio, rubare con gli occhi la magia della Natura.
Il padiglione Oranje Nassau ha composizioni diverse ogni settimana mentre il Willem-Alexander ospita seicento varietà diverse di tulipani per poi offrire a chiusura di stagione una grande Kermesse di Gigli. Alla fine c’è il padiglione Beatrix che ospita le orchidee, le anthurium e le bromelie.
Scegliere l’acqua
L’altro modo di viaggiare dentro questa terra policroma è la barca. Un tour in acqua tra i canali che solcano il Parco dei Tulipani suggerisce una prospettiva diversa, paesaggi fiabeschi, vegetazioni specchiate che giocano a guardarsi, la carezza dell’aria.
Per assorbire il momento, quel galleggiare liquido, la morbidezza della Natura è bene starsene zitti, farsi spettatori. Quando si viaggia in uno spettacolo è bene lasciare agli attori lo spazio per recitare. In questo caso i tulipani sono i padroni unici della scena, sono i divi che appaiono sotto i riflettori in tutta la loro dosata misura e delicata bellezza. Che viene da invidiare gli olandesi.
Le barche sono ecologiche quindi non disturbano l’atmosfera pulita e silenziosa del parco, e possono raggiungere i dintorni di Keukenhof.
Tra le città da collegare alla visita c’è sicuramente Amsterdam che non ha bisogno di presentazioni. Oppure Aia, una città regale sul Mare del Nord, sede della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite. E non dimenticherei Haarlem con le sue ex-chiese birrificio e gli strani animali che popolano l’immaginario collettivo.
Della stessa autrice:
Pamplemousses e Talipot di Mauritius Il torrente Valchetta Crèmera Il Tevere Earth Day
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici
Potrebbe interessarti anche: