EnogastronomiaL’Area del Gusto di Amatrice accoglie una Pasquetta solidale

L’Area del Gusto di Amatrice accoglie una Pasquetta solidale

Autore del contenuto

Dall’Area del Gusto di Amatrice alla città che non c’è più il passo è breve: una Pasquetta diversa

Area del Gusto di Amatrice a Pasquetta
Punto ristoro d’eccellenza – PhotoCredit: Emanuela Gizzi

Il Campo Volo di Amatrice

Trovarsi ne l’Area del Gusto di Amatrice è come stare nel centro del mondo. Il video che venne girato il giorno dell’inaugurazione rimanda proprio a questa immagine aerea, alle capacità e al coraggio che da lì si stavano intessendo e avviando. Proprio a un chilometro dalla città sfumata. Dalle macerie.

L’area sembra infatti un punto volo, da cui decollare e in cui atterrare. Le montagne innevate si riflettono sulle ampie vetrate dei ristoranti e l’Amatriciana fuma nei piatti, disperdendo nell’aria un po’ del suo saggio profumo.

La fila davanti a ogni ristoro è l’esatta risposta dell’Italia di fronte a un problema. Quel richiamo, come un eco nella Comunità Montana del Velino, viene accolto da un turismo solidale, attento al bene degli altri più che al proprio divertimeno.

Il giorno di Pasquetta, Amatrice, si presentava proprio in questo modo: ricca di pensieri di gente, venuta da chissà quale parte della Penisola, girovaghi del mondo, amanti delle buone intenzioni.

Nel 2016 queste terre sono state derubate di tutto. E non è un modo di dire.

Area del Gusto di Amatrice a Pasquettta
Il Corso di Amatrice – PhotoCredit: Emanuela Gizzi

Nelle fauci del terremoto

Addentrarsi in quel Corso, privo ormai di qualsiasi chiacchiera o risata, di una qualunque finestra da cui affacciarsi o anche di una sola panchina su cui sedersi, mostra quella faccia di una città che mai si vorrebbe vedere.

Depredata dei respiri che le sono appartenuti, dei rapporti umani che l’hanno abitata, appare come un luogo dimenticato da Dio.

Un sentiero quasi militare, ormai. Recintato da pannelli e cancellate, questi muri trasparenti, attraverso cui gli occhi vagano, appesi lì, tra i dettagli che restano e la sgranatura dei muri morti.

Non ti vien nemmeno di respirare passandoci in mezzo. Non ti vien nemmeno di immaginartelo come può essersi sgretolato così.

E quella Torre, apparsa ovunque nei telegiornali, da lì sotto, sembra così gracile, stanca. Ma è un faro, una luce potente, l’orizzonte di questa storia.

Area del Gusto di Amatrice a Pasquetta
Camilla – PhotoCredit: Emanuela Gizzi

Storie belle

Tanto è stato l’interesse del popolo italiano verso i propri connazionali. L’Area del Gusto di Amatrice ne è un esempio. E, tra le molteplici energie, costituitesi per risollevare il destino di questa terra strozzata, c’è anche un altro buon esempio #RomaAdottaAmatrice, un progetto di grande respiro.

Parte, infatti, da una raccolta fondi da destinarsi alle aree colpite, per arrivare a individuarne le peculiarità. Nasceranno in previsione di questo progetto un’area artigianale; un Centro di Eccellenza e Formazione sugli Studi eco-sistemici e sull’Economia Circolare; un Centro di Foresteria e Centro Congressi; un Centro di Aggregazione Sociale, che funzionerà anche come primo ricovero in caso di altri eventi sismici.

Nel giardino di Amatrice c’è una statua intitolata a Camilla, la cagnolina del nucleo cinofilo ligure dei Vigili del fuoco che soccorse e salvò la vita a molti abitanti rimasti sotto le macerie quel 24 agosto. Il primo giugno dell’anno successivo, il Border Collie, perse la vita durante un intervento nelle campagne di Bergeggi, nel savonese. Il cuore di Amatrice ha battuto tanto forte e ha voluto tenere stretto a sé il ricordo di questa impavida cagnolina.

Della stessa Autrice:

I terremoti che lasciano un segno: Agadir

La giornata mondiale del paesaggio sul Torrente Crèmera

 


Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:

Iscriviti alla nostra newsletter gratuita

Rimani sempre aggiornati sugli ultimi approfondimenti.
Lascia il tuo indirizzo mail, seleziona i tuoi interessi e ricevi gratuitamente sulla tua casella di posta la prima pagina di Moondo con le notizie più interessanti selezionate per te.