Un luogo di una bellezza tale da racchiudere in sé tutto ciò che di meraviglioso la natura è in grado di creare e al tempo stesso tutto ciò che l’uomo è in grado di costruire in totale armonia con la natura stessa. Stiamo parlando di Meteora, una località atipica della Grecia, musa di film, canzoni e libri.
Dal greco Μετέωρα, che significa letteralmente “in mezzo all’aria” o “sospeso in aria”, Meteora è una località famosa situata nel nord della Grecia, in Tessaglia, nei pressi della cittadina di Kalambaka.
La meraviglia di questo luogo le ha fatto guadagnare di diritto un posto nella lista dei Patrimoni dell’Unesco. Si tratta di un importante centro della chiesa ortodossa, oltre ad essere una rinomata meta turistica.
La caratteristica di questa singolare località è la presenza di numerose torri naturali di roccia su cui sono stati costruiti dei monasteri, che svettano sulle cime e si affacciano a picco sulle pareti rocciose. Non a caso i monasteri vengono chiamati a loro volta “le meteore”, di ventiquattro che ne erano stati costruiti ora solo sei sono abitati, recuperati dopo anni di abbandono. Sono i monasteri di Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos, degli altri ne rimangono solo suggestive rovine.
Come è nata Meteora?
Le torri che costituiscono Meteora si sono formate in seguito all’erosione dell’arenaria, probabilmente ad opera del delta di un fiume che più di 25 milioni di anni fa sfociava nel mare ricoprendo l’attuale pianura della Tessaglia. Gli agenti atmosferici e il tempo hanno portato alla formazione di questo imponenti torri alte fino a 400 metri, divenuto anche un luogo molto ambito dagli scalatori di tutto il mondo.
I primi monasteri sembrano risalire al XIV secolo, che furono costruiti sulle cime rocciose inespugnabili per sfuggire ai turchi. Il nome sembra derivare da Atanasio, che nel fondare il monastero della Trasfigurazione (Gran Meteora), abbia chiamato “Meteoro” la roccia a base dell’edificio.
Meteora nel cinema e nella musica
La location è talmente suggestiva da essere divenuta famosa anche grazie a film e canzoni di autori che si sono lasciati ispirare da questo panorama surreale.
Per esempio nel film Agente 007 – Solo per i tuoi occhi, le scene finali sono state ambientate in un monastero di Meteora. Ovviamente gli interni del monastero sono stati ricostruiti in studio dove sono state girate le scene.
Anche un regista italiano si è avvalso della spettacolarità di questi luoghi, ovvero Paolo Sorrentino. Nella sigla iniziale della serie tv The Young Pope, mentre il protagonista interpretato da Jude Law cammina, sullo sfondo attraversato da una cometa appaiono alcune immagini, tra queste è presente anche l’icona del Concilio di Nicea I che si trova nel Monastero Mégalo Metéoron.
In campo musicale invece ha ispirato band come i Linkin Park che, nel 2003, hanno intitolato il loro secondo album Meteora, ispirati proprio da questi monasteri di cui il gruppo venne a sapere nel 2002 durante un tour europeo.
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