Dietro questa foto c’è tutto: le mie speranze, i miei dubbi, le miei gioie ed i miei dolori.
Articolo di Damiano Santoriello
L’ho scattata poco prima di rientrare in Italia da Črnomelj, cittadina slovena in cui vivo temporaneamente per la realizzazione di un progetto europeo. Perché il treno? Perché è la metafora, a mio avviso, più bella e poetica per rappresentare il viaggio. Il treno è un “non luogo” dove leggere lettere, inviare messaggi e salutare persone, concedendoti il tempo per metabolizzare spazi e distanze. E’ un limbo interiore, che ti fa rimanere sospeso tra due emozioni contrapposte: la nostalgia e l’entusiasmo. Un viaggio è compiuto da ognuno in maniera totalmente personale e differente.
Abbandonate la concezione semplicistica del viaggio come un mero spostamento fisico, perché di per sé sottopone lo spirito ed il cuore ad una continua sfida: ci costringe spesso a rimanere soli con noi stessi e ci impone di superare alcuni dei nostri limiti interiori. Ricordo ancora quel giorno in cui ho scattato questa foto con a seguito la mia solita valigia, piena di regali, ricordi e sensazioni uniche: sapevo che avrei dovuto salutare altri progettisti che, a loro volta, stavano per far rientro in patria e che, probabilmente, non avrei mai più rivisto. Il viaggio è anche questo, lasciarsi trasportare e perdersi nel mondo, mentre un ultimo riverbero di tramonto colora e riscalda il viso di un ragazzo intento ad immortalare quel momento surreale. Un antico detto cinese recita” anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo”, così ho fatto il mio passo, con la consapevolezza che al ritorno non sarei stato più lo stesso.
Viaggiare, per me, vuol dire interessarsi anche per soli 5 minuti alla vita delle persone che incontrerai lungo il tuo cammino, pur sapendo che non le rivedrai più. Arricchirsi, giorno dopo giorno, delle esperienze altrui andando a comporre come un puzzle la propria personalità.
La mia non vuole essere una visione “malinconica” del tutto, ma l’invito a compiere esperienze eccezionali che permettano all’individuo di crescere, attingendo dalla “diversità” il meglio che il mondo ha da offrire ed apprezzando ogni singolo sorriso ed abbraccio delle persone incontrate lungo il percorso. Lasciatevi stupire dall’ignoto, lasciate che il viaggio vi entri nell’anima plasmandola.
Damiano Santoriello
L’autore di questo articolo ha partecipato al contest #travelmoondo, con una foto che rappresentasse la sua idea di viaggio. E’ stata selezionata tra le più belle del contest e con questo articolo il suo scatto si è tramutato in parole.
Grazie per aver condiviso con i lettori di Moondo la tua bellissima esperienza di viaggio!