Le residenze sabaude di Torino e dintorni.
Il Piemonte, regione che segna confine con la Francia e che ha visto nascere le idee per l’Unità d’Italia è un miscuglio di bellezze, di regalità e di tanti prodotti genuini da gustare ma anche da vivere insieme agli innumerevoli siti d’arte che popolano questo luogo.
Residenze sabaude di Torino e dintorni: Patrimonio dell’Umanità.
Tra le località dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la loro unicità, il Piemonte si distingue per l’ingente presenza sul suo territorio delle residenze sabaude. Strutture che rappresentano un interessante punto di incontro tra storia, arte e ambiente. Alcune di esse erano utilizzate dai sovrani di casa Savoia come vere e proprie residenze ufficiali. Mentre altre erano adibite alla pratica della caccia, attività molto diffusa tra i componenti della famiglia reale. La maggior parte delle residenze sabaude si concentra nel territorio di Torino.
Residenze sabaude di Torino e dintorni: il Palazzo Reale.
In testa alla lista non può mancare il Palazzo Reale, simbolo della potenza della famiglia Savoia e residenza prediletta. Situato nel cuore di Torino, su Piazza Castello, oggi adibito a museo che custodisce al suo interno la storia della famiglia reale. Il Palazzo oggi si presenta come un’opera composita che rispecchia gli interventi di vari architetti commissionati dai sovrani succedutisi nel tempo. All’insegna del gusto barocco che attraversa come un filo rosso tutti gli ambienti dell’immobile. E così le stanze più affascinanti appaiono il gabinetto da toeletta della Regina e gli appartamenti di Madama Felicita che aprono in determinati periodi dell’anno. Il palazzo è inoltre dotato di un ampio giardino in cui potersi rilassare e godere del verde e del sole proprio nel centro della città.
Residenze sabaude di Torino e dintorni: Palazzo Carignano e Palazzo Madama.
Palazzo Carignano, anch’esso situato nel centro di Torino, si fa portavoce del barocco piemontese ad opera dell’architetto Guarino Guarini. Oggi ospita il museo del risorgimento italiano.
Palazzo Madama, che si erge prepotentemente nella piazza Castello del capoluogo piemontese, custodisce la storia della città che dall’antica ‘Augusta Taurinorum’ divenne poi sede del primo parlamento subalpino.
Residenze sabaude di Torino e dintorni: la residenza di Stupinigi e la Reggia di Venaria.
Uscendo fuori dalla città di Torino, ci si imbatte nella residenza di Stupinigi, distante soltanto dieci chilometri dal palazzo reale, opera del famoso architetto Filippo Juvarra. Il palazzo aveva la funzione di residenza di caccia della corte. Nel 1800 Napoleone la scelse come sua residenza preferita. Mentre in seguito diventò il luogo favorito dalla regina Margherita di Savoia.
La reggia di Venaria, che molti definiscono come una Versailles in miniatura. Fu costruita per volere di re Carlo Emanuele II per il riposo dalla vita di corte e per la pratica della caccia. Nel 2007 è stata riaperta al pubblico in seguito ad opere di restauro che permettono di visitare anche il bel parco che circonda la reggia seicentesca.
Residenze sabaude di Torino e dintorni: la Villa della Regina e il Castello di Racconigi.
Molto particolare è la cosiddetta Villa della Regina, una residenza posta sulla collina torinese che fungeva da luogo di villeggiatura per i nobili del Settecento. Degno di nota è il giardino all’italiana che circonda il palazzo. Ma anche il gusto per le decorazioni delle torri poste agli angoli.
Castello di Racconigi, posto fuori dal territorio di interesse torinese, si trova in provincia di Cuneo. E’ testimonianza dei diversi stili che lo compongono. Infatti nacque nel medioevo come luogo fortificato e poi fu trasformato dai principi di Carignano in palazzo barocco. Ammirabile è il parco che circonda la costruzione, poiché è stato premiato come parco più bello d’Italia.
Tour enogastronomico di Torino e dintorni: Patrimonio Unesco da gustare!
Ma il percorso delle residenze sabaude non si limita soltanto alla visita di queste imponenti costruzioni. Bensì è orientato anche verso i prodotti tipici che questi luoghi offrono. A cominciare dal tour dei vini, che si divide in strade. Da quella del Barolo, a quella del vino alto Monferrato a quella del vino in Canavese. Tutte accomunate dalla visita ai vigneti seguita dalla degustazione. Altri tour comprendono quello dei formaggi. Tra cui spiccano il bra, il murazzano e il raschera.
Per finire, il prodotto più celebrato di questa regione è il tartufo, che ha la sua maggiore espressione nella strada del tartufo bianco di Alba.
Itinerari piemontesi tutti da scoprire all’insegna della storia dei Savoia e delle prelibatezze della terra del Piemonte.
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