E’ uno dei castelli medievali più elevati d’Europa e si trova immerso in un panorama meraviglioso all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in Abruzzo. Ma la particolarità di questa rocca è che è stata set di numerosi film internazionali!
Il castello di Ladyhawke
La meraviglia di questo posto sembra portarti indietro nel tempo, all’epoca di re e regini, cavalieri e duelli, tutto sembra essere immutato da allora e la suggestione che si prova davanti ad un panorama simile è unica.
Il lontano 1140 non sembra poi così lontano, quando il re Ruggero d’Altavilla ordinò la costruzione di questa rocca come punto di avvistamento dei nemici. Nel tempo subì numerose trasformazioni, nel 1400 vari re si succedettero e il castello ne è una testimonianza. Una fortezza costruita interamente in pietra bianca che spicca nel verde paesaggio ma che nel 1703 fu colpita da un violento terremoto, costringendo la popolazione a trasferisci nel paese vicino, Calascio.
Rocca Calascio set cinematografico
Ma prima di essere restaurato, tra il 1986 e il 1989, il castello divenne famoso sul grande schermo grazie a uno dei film cult degli anni ’80, Ladyhawke. Chi non ha mai visto il famoso film di Richard Donner, con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick?
Il castello in rovina appare in tutta la sua bellezza nella pellicola, come rifugio del monaco Imperius, interpretato da Leo McKern. La storia è ambientata nel XIII secolo e vede protagonisti due sfortunati amanti destinati ad essere separati da una maledizione che trasforma lui in lupo durante la notte e lei in un falco durante il giorno. Al castello è stata resa giustizia grazie a delle bellissime inquadrature che ne fanno apprezzare tutta la sua affascinante antichità.
Il Castello di Rocca Calascio non è stato solo il set di Ladyhawke ma di tanti altre pellicole, tra cui Il nome della rosa, film del 1986 con Sean Connery, Il viaggio della sposa e The American del 2010 con George Clooney e Violante Placido.
Il castello è sicuramente un luogo che vale la pena visitare, il borgo è molto suggestivo se pur piccolo visto i pochi abitanti che poteva ospitare. Anticamente era collegato al castello tramite un ponte levatoio in legno, ora sostituito con una semplice rampa. Anche la Chiesa di Santa Maria della Pietà merita una visita, risale al 1596 e la leggenda narra che qui la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti.
La Rocca di Calascio unisce in sé storia, cultura, natura e anche riferimenti alla cultura pop rendendola una meta interessante e affascinante non solo per la sua indiscussa bellezza.