EnogastronomiaRuinart, le bollicine ed i paesaggi più famose al mondo

Ruinart, le bollicine ed i paesaggi più famose al mondo

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Settembre, mese in cui la natura ci fa dono del suo più prezioso nettare e Dicembre, mese dei grandi festeggiamenti in cui la bollicina ne è la regina.

Non parliamo certo di un vino qualunque, parliamo del protagonista indiscusso nella storia alle feste ed ai banchetti reali delle corti francesi dapprima e poi in tutto il mondo: Lo Champagne!

Ma oltre alla storia e ai personaggi che si sono succeduti nei vari secoli, ci si chiede cosa abbia fatto sì che questo prodotto riscontrasse un tale successo?

Una risposta semplice ed al contempo ovvia: il suo terroir unico al mondo..

Quando si parla di Champagne non possiamo solo immaginare la bella e panciuta bottiglia in vetro ed il mitico tappo risonante… ma cosa si cela dietro a quelle bollicine che ci solleticano il palato? Bene, da qui parte il nostro viaggio, insieme al vincitore del Ruinart Challenge Svizzera, alla scoperta di uno dei paesaggi più affascinanti e pieni di storia e ..preistoria che ogni anno ci regala un prodotto d’eccellenza conosciuto in tutto il mondo.

Samuele Calistri, vincitore della prima edizione Ruinart Challenge Svizzera.

 

 

LO CHAMPAGNE ED IL SUO TERROIR D’ECCELLENZA:

La cantina Ruinart a Reims, confezionate a mano le casse pronte per essere vendute su tutto il territorio. Credits Archivi Ruinart
La cantina Ruinart a Reims, confezionate a mano le casse pronte per essere vendute su tutto il territorio. Credits Archivi Ruinart

Il segreto di un terreno così ricco sta nella sua storia, una storia lunga millenni. Terroir è una parola difficilmente traducibile dal francese, la si potrebbe, piuttosto, interpretare, definendo una certa territorialità, vale a dire l’appartenenza di un vino, di una sensazione o di una scelta produttiva a un particolare contesto. Infatti esso è l’insieme di specifiche condizioni di una zona, tra il luogo (inteso come combinazione di suolo, sottosuolo e clima) e le consuetudini artigianali così radicate da divenire territoriali.. Cosa si cela quindi di così speciale nella terra e nell’aria dei petits villages dello Champagne? Il lungo processo di erosione già nell’era del paleocene apporta a questa porzione di terra, un tempo bagnata dalle acque marine una grande ricchezza in minerali e fossili che apportarono nei secoli e nelle successive stratificazioni, una natura unica a questa terra.

Ad oggi questo terreno è riconosciuto per essere composto principalmente da Marne la cui ricchezza e qualità di microelementi determinano la sua vocazione insieme alla varietà di microrganismi da cui le viti prendono il nutrimento e crescono forti e rigogliose

UN TRIANGOLO VIRTUOSO:

LEZIONE SUL TERROIR DELLO CHAMPAGNE CON DOCENTE DI ENOLOGIA ALL'UNIVERSITA' DI REIMS, PHOTO CREDITS RUINART
LEZIONE SUL TERROIR DELLO CHAMPAGNE CON DOCENTE DI ENOLOGIA ALL’UNIVERSITA’ DI REIMS, PHOTO CREDITS RUINART

Il vino poggia su un triangolo virtuoso costituito dal terroir, dal vitigno e dalla mano dell’uomo. Questo significa che ogni vino è il prodotto di un determinato luogo, non a caso i Latini lo definivano genius loci (genio del luogo, genio inteso anche come intelletto) infatti se il vino è esportabile, a differenza, il luogo è unico e irripetibile.).

L’UNICITA’ E IL SUO PAESAGGIO PATRIMONIO DELL’UNESCO:

L’unicità di una materia prima, viene resa eccellente dalle mani sapienti di chi quelle vigne le lavora con rispetto ed è così che prende vita un nettare senza pari.

Più di tre secoli di produzione su un terreno vocato che oggi l’Unesco riconosce come paesaggio organicamente evoluto, per le sue qualità culturali, storiche e paesaggistiche ancor prima che produttive. Una rete di vigneti, cantine e prestigiose maisons che annovera luoghi di culto come l’”Avenue du Champagne” a Epernay, dove si allineano le boutique dei grandi marchi, ma anche il caratteristico profilo dei coteaux, i pendii collinari coltivati a vite, e le storiche cave di Saint-Nicaise a Reims, da secoli destinate alla conservazione delle bottiglie

RUINART LA PIU’ ANTICA MAISON DI CHAMPAGNE:

VERTICALE ESCLUSIVA DI MAGNUM CHAMPAGNE DOM RUINART BRUT E ROSE' DAL 2004 AL 1979
VERTICALE ESCLUSIVA DI MAGNUM CHAMPAGNE DOM RUINART BRUT E ROSE’ DAL 2004 AL 1979

Ed è così che nel rispetto del territorio e delle tradizioni lo champagne diventa simbolo di eleganza e naturalezza.

Esempio illustre ne è la Maison Ruinart, prima storica maison di Champagne al mondo .Fu fonata nel 1729 grazie alla mente geniale di Dom Thierry Ruinart un giovane monaco benedettino catturato dal fascino di questo “vin de bulles” che l’aristocrazia francese chiamava anche “vin de mousse” .

Secoli dopo l’intuizione di questo monaco precursore lo champagne entra a far parte della storia mondiale. Ad oggi la Maison Ruinart si trova nel suo luogo di origine a Reims dove si trovano le preziose cantine sotterranee uniche nel loro genere;

LE CANTINE LE CRAYÈRE, MONUMENTO STORICO :

Ruinart, un caposaldo delo Champagne. Credits Archivi Ruinart
Ruinart, un caposaldo dello Champagne. Credits Archivi Ruinart

Nella freschezza di queste cattedrali di gesso sotterranee, il vino va incontro a una lenta maturazione in bottiglia. Sono le cantine di Ruinart..immerse nel paesaggio dei vigneti con filari esposti preferibilmente a sud est dove il sole del mattino è più dolce e dissolve la nebbia. Un clima che dona alla vite l’energia per maturare acini perfetti che saranno poi raccolti a mano e selezionati per diventare un nettare unico. Oltre al magnifico terroir e al lavoro dell’uomo che rende importante questo prodotto, un altro luogo è di rilevante importanza: la cantina! Il luogo dove il vino riposerà nel silenzio e nella quiete della terra.

La cantina Ruinart,Le Crayères, classificate come monumento storico sin dal 1931, è un invito a scoprire l’atmosfera di intimità silenziosa che regna nelle cantine della Maison Ruinart. Una scoperta e un’esperienza indimenticabili.

Nelle sue sale a Reims, costruite esattamente sopra alle Crayère, la Maison Ruinart offre anche la possibilità di organizzare dei ricevimenti ed è qui che i più importanti sommeliers del mondo sono accolti per degustare le novità e i millesimes d’eccezione. Un faro nel panorama mondiale, Maison Ruinart è consapevole della sua grande storia e dell’importanza dell’evoluzione ed è per questo che ha creato un progetto innovativo che permette di investire sulla formazione di figure professionali.

RUINART CHALLENGE, UN PROGETTO EFFERVESCENTE!

Ruinart challenge, un progetto innovativo che mette in luce la filosofia della maison et la grande passione per il loro mestiere permettendo di aprirsi alle nuove generazioni e trovare i nuovi ambasciatori delle loro preziose bollicine. Un challenge nel mondo, degustazioni alla cieca dove solo i vincitori avranno il piacere di entrare a far parte di questa rete di professionisti che si faranno ambasciatori dello Champagne, del suo paesaggio, della sua storia.

SAMUELE CALISTRI VINCITORE DEL PRIMO RUINART CHALLENGE SWISS EDITION

LA GRANDE KERMESSE ON TOUR!

LA STELE RUINART NEI VIGNETI DELLA MAISON, PHOTO CREDITS RUINART
LA STELE RUINART NEI VIGNETI DELLA MAISON, PHOTO CREDITS RUINART

Sono i vincitori del concorso Ruinart Challenge 2017 che hanno avuto il privilegio di essere accompagnati in un tour esclusivo…senza precedenti! Sulle tracce dei luoghi più importanti e rilevanti che fanno grande questo prodotto ma in compenso anche l’arduo compito di assaggiare e giudicare! Alla scoperta del territorio e dei grandi vigneti, l’opportunità di degustare grandi millesimes e di respirare la stessa aria che rinfresca le prodigiose colline.

E quindi degustazioni, visite e appuntamenti hanno riempito le loro agende per poter conoscere una grande storia e per poterla poi raccontare. Un compito arduo.. se si pensa al business della bottiglia di Champagne regina indiscussa dei grandi eventi e dei festeggiamenti. Chi avrà la fortuna di farsi consigliare da uno dei nostri sommelier sparsi nel mondo, vincitori del Ruinart Challenge, avrà non solo l’occasione di sorseggiare delle prestigiose bollicine, ma anche di ascoltare una storia meravigliosa.

Cin-cin e buone feste!



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