Dai sette luoghi legati al culto di San Michele Arcangelo a una cittadina del Lazio dove una Chiesa sta parlando.
Simboli sulla terra
San Michele Arcangelo protesse il Paradiso dall’attacco dei demoni e da questo evento si dice sia apparsa una linea sulla terra, un tracciato che parte da una piccola isola deserta dell’Irlanda e termina in una città di Israele. Somiglia alla sferzata di una spada, secca, come quella che probabilmente relegò il diavolo definitivamente all’Inferno e che unì sette diversi luoghi, distanti tra loro ma con un elemento in comune: il culto dell’Angelo.
A Formello, la chiesa di San Michele Arcangelo, rimasta chiusa per anni, ha potuto riaprire le sue porte grazie all’impegno dell’Archeoclub che ha messo in moto un’attivazione civica strettamente legata al restauro di presunti affreschi, scorsi durante una prima lettura delle pareti.
Dopo la scopertura del primo, raffigurante una leggiadra Santa Lucia, la Chiesa è stata sottoposta a un’operazione di descialbatura che ha fatto emergere tanti volti, macchie di colore e la speranza di trovare sotto l’intonaco rappresentazioni significative da consegnare alla popolazione coinvolta.
La Chiesa respira ancora
La dottoressa Stella Mitri, la restauratrice che sta seguendo i lavori, ha definito l’intervento un vero e proprio Gratta e Vinci, poiché, a ogni tassello esaminato, è coinciso il recupero di una rappresentazione pittorica. La chiesa, così, nel giro di due anni e grazie alle donazioni di enti privati e cittadini si è vista restituire una Madonna con Bambino affiancata da Sant’Antonio e San Rocco, celebri per essere invocati contro le epidemie; e un gruppo di Angeli adoranti sormontati dallo Stemma degli Orsini.
Sono inoltre stati possibili i lavori di consolidamento della facciata e di restauro della stessa, il collocamento di un nuovo portone e i numerosi eventi svoltisi fino a oggi, complici i diversi disvelamenti ma anche il nuovo assetto e la nuova destinazione di questo luogo, ancora sacro ma anche aperto a mostre, concerti, presentazioni di libri.
Una piccola chicca: Il Tabernacolo degli olii santi, unica presenza scultorea tardo quattrocentesca, è un fonte battesimale murato sul lato destro dell’altare, a bassorilievo, e simula la fronte di un tempietto su cui scende la Colomba dello Spirito Santo a benedire il nascituro.
Per maggiori approfondimenti, i Monasteri sulla linea retta sono:
Irlanda (Skelling Michael); Cornovaglia (Michael’s Mount); Francia (Mont Saint Michel); Piemonte Val di Susa (Sacra di San Michele); Puglia Gargano (Il Santuario); Grecia Isola di Symi (Effige del Santo); Israele Haifa (Monastero del Monte Carmelo)
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