Si torna a viaggiare! Destinazione: 3 giorni a Ibiza
Come avrete capito amo prendere e partire, unica regola? Andare sempre in un posto nuovo! Il mondo è meraviglioso e tutto da scoprire e, purtroppo, soldi e tempo sono pochi! Ma ricordatevi che online ci sono tanti siti che promuovono pacchetti completi per vivere un fine settimana in giro per il mondo spendendo poco! La scelta di andare ad Ibiza è nata da un’offerta arrivata via mail. Sinceramente non era tra le mie mete, forse perché, secondo me, è una destinazione per giovani dai 15 ai 30 anni. Ma la mia seconda regola è mai giudicare un posto senza averlo vissuto direttamente! Quindi? Si parte!
L’isola è abbastanza piccola e affittando una macchina riuscirete a girarla tutta senza problemi, certo dovrete scegliere se fare vita da spiaggia o girovagare per l’isola allo scoperta delle sue bellezze. Nel mio caso la scelta è stata semi-obbligatoria, tempo brutto niente sole… niente spiaggia! Ho noleggiato un’auto con il nuovo servizio della RyanAir chiaramente ho fatto anche una verifica dei costi su altri siti, ma devo dire che, almeno in questo caso, il gap era minimo.
Prima Tappa a Ibiza: Cala d’Hort e il drago che dorme!
Direzione sud-ovest ed eccola che appare in fondo ad una discesa una piccola spiaggia con annesso parcheggio per le auto piccolissimo, ma dovete andarci anche solo per dire un giorno di aver visto il fantastico drago addormentato! No non è un’istallazione bensì tre isole: Es Vedrà, Es Vedranell, Es (Sa) Galera. Chiaramente ecco la foto con il drago!
Altro motivo per visitare questa caletta è perchè potreste godervi non solo la vista delle isole ma anche un meraviglioso tramonto, vista la posizione. La spiaggia si trova all’interno del parco nazionale istituito dopo una lunga campagna ambientalista, che bloccò la realizzazione di un resort gigantesco in riva al mare, i cui resti sono ancora visibili.
Seconda tappa a Ibiza: St. Antony de Portmany
Girovagando per la piccola isola sono arrivata in questa piccola città, con uno splendido porticciolo.
Ma la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è il lungo mare dotato di:
1) Una lunga e ampia spiaggia di sabbia, su cui sdraiarsi a prendere il sole e fare un bel bagno.
2) Pista ciclabile lungo cui poter correre per fare dello sport o semplicemente correre.
3) Il famosissimo Cafè del Mare, locale vista mare, in cui non potete non fermarvi un attimo per ascoltare la musica bevendo un aperitivo mentre il sole saluta la giornata.
Terza tappa a Ibiza: Santa Agnés de Corona
Spostandomi su e giù per l’isola sono arrivata anche in questo borgo rurale a nord di St. Antony de Portmany. Considerate che ci vivono circa 300 persone e lungo la strada il paesaggio è caratterizzato da pascoli, le pecore e le distese di mandorli, che ho scoperto dopo essere la coltura più diffusa della zona. Allontanandosi dalle città più famose, si respira un’aria tradizionale, dove i piccoli centri si sviluppano intorno alla chiesa. Ho incontrato una gita di bambini della scuola dell’infanzia, piccoli nanerottoli che camminavano lungo il marciapiede a coppie diretti chissà dove a scoprire chissà quale meraviglia della loro isola!
Quarta tappa: Viaggiare senza meta
Se posso darvi un consiglio da chi ama viaggiare, perdetevi girando senza meta questa piccola isola! Ho letto che molti la definiscono l’isola con due facce, una per chi vive la notte e una per chi vive il giorno. Sicuramente io ho vissuto solo una delle due facce, e un po mi dispiace, ma devo dire che è veramente un’isola molto bella, con tantissime potenzialità ed è un vero peccato conoscerla solo per le discoteche! Quindi, se vi capita di andare ad Ibiza, scegliete un fuori stagione e girate senza meta cercando le spiagge
disperse e fermatevi a mangiare in riva al mare o a bere un cappuccino vista mare. Magari portatevi un libro come unico compagno, non ve ne pentirete!
Al prossimo viaggio!