Diario di viaggio: 3 giorni a Malaga
Ci siamo eccomi qua a raccontarvi un’altra delle mie avventure: 3 giorni a Malaga! Questa volta la meta scelta era la città andalusa. La Spagna ultimamente mi chiama e… io parto!
Si parte di giovedì volo alle 10.15 arrivo previsto alle 13.10, questo ci permetterà di goderci subito un pranzo in riva al mare! Abbiamo iniziato il weekend gustandoci una fantastica frittura di pesce al Ciringuito Maria ve lo consiglio, si mangia bene e si spende poco!
L’aeroporto, come quasi sempre, è collegato benissimo con il centro della città. Uscendo dall’aeroporto vi trovate nel piazzale dei mezzi pubblici, basta prendere il bus della linea A venti minuti e siete arrivati. L’autobus passa ogni 15 minuti e costa 3 €, preferite viaggiare in treno? C’è anche la stazione in aeroporto.
Noi abbiamo scelto un albergo forse un po’ troppo lontano dal centro (4 km), alloggiamo al Vincci fronte mare! Perché? Scelta forzata, era quello previsto dallo SmartBox! Albergo molto bello, pulitissimo, ottima colazione, personale educato e disponibile, ma un po’ lontano dal centro! Fortunatamente a noi non dispiace camminare e ci sono le fermate dei mezzi pubblici che portano in centro, molto vicini all’albergo.
Il tempo di posare le borse, darci una rinfrescata e via si scende in spiaggia a mangiare per poi dirigerci verso il centro! Vi consiglio una passeggiata lungomare, c’è un marciapiede che arriva fino al centro! Visto che staremo solo due giorni iniziamo subito a visitare la città!
3 giorni a Malaga: Primo giorno
Prima tappa la Cattedrale di Malaga! Devo essere sincera però, dopo la Cattedrale di Siviglia, purtroppo tutto sembra meno bello. Ma anche questa cattedrale ha un suo fascino, va assolutamente visitata! Uscendo ci perdiamo per i vicoletti della città ascoltando i suoni della quotidianità di questa città!
Seconda tappa Museo di Picasso, nato proprio a Malaga. Forse saremo capitate in un momento no del museo, tra due mostre, ma ci siamo rimaste molto deluse! Si paga 4 €, poco per carità, ma si visitano solo un paio di sale con un numero minimo di opere. Se amate l’arte andateci, altrimenti, investite i 4€ in gelato, a Malaga è buonissimo! Stanche dal viaggio ci incamminiamo verso l’albergo, per cenare verso il mare, pessima scelta! Nei pressi del nostro albergo di aperto c’era il Burger King e qualche bar. Siamo costrette a mangiare in una specie di pub, che ci fa rimpiangere la frittura di pesce di pranzo!
3 giorni a Malaga: Secondo giorno
Il secondo giorno si torna in centro questa volta, dopo i 17 km percorsi a piedi il giorno prima. Decidiamo di prendere l’autobus, 5 minuti e arriviamo. Prima tappa il Mercado Central de Atarazanas. I mercati al chiuso spagnoli sono quei luoghi fantastici ricchi di profumi e colori in cui io amo perdermi!
Noi ci regaliamo la seconda colazione con una splendida centrifuga e poi via verso il Castello di Gibralfaro! Edificato nel secolo XIV con l’obiettivo sia di ospitare le truppe, sia proteggere l’Alcazaba. E’ oggi uno dei monumenti più visitati di Malaga, nel quale è possibile percorrere le muraglie con magnifiche viste su Malaga, che vi consiglio!
Portatevi una bottiglietta d’acqua, per arrivare al castello bisogna o fare una bella passeggiata in salita. Oppure potreste prendere un ascensore che vi porta direttamente all’Alcazaba per poi spostarvi al Castello. Con circa 4 € potete visitarli entrambi, non potete non farlo! Passiamo la mattinata a passeggiare nella storia e finiamo arrivando a “Roma”. Ovvero passeggiando tra le rovine del Teatro Romano ritrovato sotto il Castello.
3 giorni a Malaga: sera
Stanche e affamate ci fermiamo a fare un aperitivo. Mentre ci sediamo ci rendiamo conto di quanto questa città sia meta per chi ha voglia di divertirsi e non di turisti curiosi di conoscere la storia delle città visitate. Perché? La birra alla spina costa anche 0,50 € e un mojto 2,0 €. Le vie sono piene di tavoli, sedie, poltroncine, botti con sgabelli di locali pronti a servirvi un aperitivo. Per non contare i “buttadentro” di locali notturni che fermano i ragazzi per strada.
Finiamo la nostra giornata facendo un po’ di shopping. Siamo partite con bagaglio piccolissimo, quindi possiamo, per fortuna, comprare poco! Passeggiando però cado in tentazione in un mega negozio Uno de 50, marchio spagnolo che realizza gioielli in argento.
3 giorni a Malaga: terzo giorno
Il sabato mattina mare mare mare! Passeggiata a piedi nudi in riva al mare, osservando e invidiando chi fa il bagno a marzo o chi si riposava sdraiato al sole. Cosa che alla fine abbiamo fatto anche noi! Ci regaliamo un ultimo pranzo in spiaggia assaggiando finalmente il pesce cotto sulla brace. Gli spiedini di sardine tipici di Malaga, semplicemente fantastici! Peccato dovessimo prendere il volo alle 15 altrimenti avremmo fatto il bis ..il tris…
Si vola di nuovo verso Roma. Si torna a casa, pensando già alla prossima città da scoprire! Consiglierei Malaga? Come dico sempre tutte le città andrebbero viste almeno una volta nella vita. Tornerei a Malaga? Non lo so, è una città per la vita mondana e non troppo da girare. Il mare è bello e la spiaggia è ampia ma non ha nulla a che vedere con i Caraibi! Un rimpianto? Non aver portato le scarpe per correre. C’è un percorso fantastico in riva al mare, incontri runner a tutte le ore e di tutte le età!
Ci vediamo al prossimo viaggio!
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