All you can fly: voli illimitati in cambio di un pagamento mensile è la proposta che arrivata dalla compagnia americana Surf Air. Ma quali sono i punti deboli di questa offerta?
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Dopo l’all you can eat, dove ad un prezzo fisso puoi mangiare tutto quello che vuoi, ora arriva l’all you can fly, con lo stesso principio ma applicato ai viaggi aerei. Questa è l’iniziativa su cui scommette la compagnia americana Surf Air, una società nata nel 2013 che punta ad espandersi anche in Europa.
La formula è semplice: si paga un canone mensile e si può volare senza limiti scegliendo tra le mete disponibili. Si può dire addio alle code per il check-in, alle attese per il ritiro bagagli e risparmiare così tanto tempo. Tutti ottimi incentivi se si pensa a quante ore vengono sprecate tra le varie trafile da fare quando si va in aeroporto.
In rotta verso l’Europa, l’all you can fly sarà disponibile in Italia entro l’anno, da Milano si potranno raggiungere le destinazioni già operative come Londra o Ibiza.
Pro e contro della Surf Air
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Uno dei punti di forza della compagnia è sicuramente la flessibilità. A differenza delle compagnie di linea, la Surf Air, usa terminal privati. Il check-in è molto veloce e ci si imbarca in tempi rapidi sul PC-12, un business jet prodotto dalla svizzera Pilatus per il trasporto di piccoli gruppi di passeggeri. I viaggiatori infine non devono più preoccuparsi delle lunghe attese per il ritiro bagagli perché verranno consegnati velocemente una volta atterrati. Si risparmiano così, secondo Surf Air, 2 ore in media a volo.
Ma tutte queste agevolazioni hanno ovviamente un prezzo. Negli Usa si paga fino a 2.950 dollari al mese per il pacchetto completo.
In Europa bisogna sborsare oltre 3.500 euro mensili, o circa la metà a patto di volare su distanze inferiori ai 600 km, come ad esempio la tratta Milano-Monaco di Baviera. Per raggiungere Londra, invece, il viaggiatore italiano sarebbe obbligato a pagare la tariffa massima. Il modello Surf Air potrebbe essere congeniale soprattutto per uomini d’affari che viaggiano molto e che mirano a risparmiare tempo.
Questa formula è diventata appetibile anche per alcuni concorrenti. La Compagnie, società francese fondata sempre nel 2013, si è focalizzata sul collegamento tra Parigi e Newark (vicino New York). In questo caso si paga un canone annuale di circa 35.000 euro per viaggiare con un Boeing 757-200.
Potrà funzionare?
Non ci sono però garanzie che un modello simile riesca a prendere il via. L’americana Jet Blue nel 2009 lanciò “All You Can Jet”, ma l’offerta risultò un flop e dovette cancellarla.
Ma se si va ancora più indietro nel tempo, già ne 1980 l’American Airlines iniziò la vendita di AAirpass, per viaggiare senza limiti in prima classe a vita pagando 250 mila dollari; l’iniziativa è poi stata modificata e ritirata nel corso degli anni.
I prezzi elevati delle tariffe della Surf Air, limitano l’offerta ad una cerchia ristretta di pochi facoltosi, non potendo contare così sul consumo di massa. Ed anche per i più abbienti questo investimento economico, a lungo periodo, potrebbe pesare.
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