Una foresta di 300 anni riemerge dalla sabbia creando un luogo magico e affascinante. Ci Ci troviamo in Oregon, per la precisione a Neskowin, una piccola cittadina costiera situata fra Lincoln City e Pacific City. Qui sono visibili i resti degli alberi Sitka che appartenevano ad un bosco molto antico.
La foresta fantasma
Il Sitka è un albero originario degli Stati Uniti considerato fra le conifere più grandi al mondo, insieme alla sequoia e all’abete di Douglas. La pianta può raggiunge i 50 metri d’altezza, ma alcuni esemplari sono in grado di superare anche i 70 e addirittura i 90 metri. Questa meravigliosa foresta fantasma fino a qualche tempo fa era nascosta sotto la sabbia, ma fra il 1997 e il 1998 una tempesta particolarmente violenta ha colpito la costa dell’Oregon. I venti e la pioggia hanno eroso gran parte della spiaggia, portando alla luce oltre cento tronchi d’albero che erano scomparsi 300 anni prima.
La foresta per anni si era fatta autrice di numerose leggende conosciute in questi luoghi americani. Ciclicamente infatti gli alberi erano comparsi, mostrandosi ai visitatori, per poi scomparire poco dopo. Dal 1998 però il bosco di Neskowin è tornato alla luce in tutta la sua bellezza ed è visibile chiaramente sulla spiaggia.
Le analisi hanno portato alla luce che questi alberi hanno oltre 2 mila anni. I ricercatori hanno scoperto che fra il 1600 e il 1700 un sisma avrebbe colpito la costa occidentale degli Stati Uniti, provocando uno tsunami che avrebbe coperto di sabbia la foresta.
Il bosco fantasma, soprannominato appunto Ghost Forest, ha dato fama a questa zona dell’America, attirando moltissimi turisti affascinati dallo spettacolo. Quando la marea è bassa infatti i tronchi d’albero emergono dalle acque e, come centinaia di totem, appaiono davanti agli occhi dei visitatori, lasciandoli a bocca aperta.