Il mio viaggio californiano non poteva non portarmi verso una delle attrazioni più famose dello stato: il Molo di Santa Monica!
Ricorderete senza dubbio il Molo di Santa Monica per la serie degli anni ’90 Baywatch che ha consacrato le spiagge californiane rendendole luoghi da sogno sia per i panorami che per i bagnini aitanti!
Se siete in viaggio in questi luoghi assolati non potete non visitare il Santa Monica Pier, caratteristica attrazione turistica che dall’inizio del XX secolo attrae milioni di turisti da tutto il mondo.
Le origini di Santa Monica, perché questo nome?
Il molo di Santa Monica è uno dei principali punti di interesse della comune americano della contea di Los Angeles, le cui origini risalgono alla tribù dei Tongva, popolo nativo americano, che abitava queste terre prima dell’arrivo degli europei.
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Il primo esploratore non nativo ad arrivare nei pressi dell’odierna Santa Monica, fu Gaspar de Portolá che battezzo la città con questo nome. Ci sono due versioni al riguardo: la prima dice che venne dato in onore della festa di Santa Monica (madre di Sant’Agostino), ma la sua festa è il 4 maggio. Un’altra versione dice che Juan Crespi, missionario francescano spagnolo che esplorò la California, si trovava alle Kuruvungna Springs (Serra Springs) e che queste sorgenti gli ricordavano le lacrime di Sant’Agostino per la morte di sua madre, Santa Monica.
Negli anni 1870, la ferrovia Los Angeles and Independence Railroad, collegò Santa Monica con Los Angeles. Da un primo piccolo e modesto edificio di mattoni ne venne fuori il Santa Monica Hostel, la più antica struttura di Santa Monica.
Il clima piacevole e il mare meraviglioso la resero una nota zona turistica fina dall’inizio del XX secolo. Con l’ampliamento della città, l’aumento del lavoro e del turismo il 1980 è stato l’anno del boom economico che ha reso Santa Monica una destinazione popolare.
Cosa vedere al Molo di Santa Monica?
Il molo non si limita ad essere una passeggiata verso l’Oceano Pacifico, alla ricerca di romantici tramonti, il pier è una vera e propria esplosione di colori e vitalità.
Qui si può trovare tutto ciò che c’è di più americano. Fast food di ogni sorta, dagli hamburger, agli hot dog, al cibo messicano, ai churros venduti per strada, fino al ristorante Bubba Gump Shrimp, ispirato al film Forrest Gump. Uno sguardo più avanti questo ristorante troviamo poi il cartello “Route 66, end of the trail”, infatti il molo segna anche la fine della famosa Route 66 che da Chicago porta a Santa Monica.
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Ad affollare il lungo pontile di legno ci sono negozi pronti a vendere ogni sorta di souvenirs, artisti di strada che cercano d riempie i loro cappelli a terra con esibizioni musicali o improbabili imitazioni, e poi c’è l’enorme Pacific Park. Un parco divertimenti che si affaccia sull’oceano, e che si impone sul panorama con la sua grande ruota panoramica, la Ferris Wheel, alimentata ad energia solare che di notte si illumina e si tinge di mille colori. Non è l’unica attrazione del parco, ce n’è per tutti i gusti: la montagna russa per i più coraggiosi, la nave pirata, la torre per la caduta libera e giochi per i più piccini.
I bambini non sapranno resistere sicuramente alla storica giostra dei cavalli all’inizio del molo, la Santa Monica Merry Go Round. Conserva ancora il suo fascino antico donando a Santa Monica un tocco malinconico e poetico.
Per i più piccoli c’è anche l’Aquarium dove poter ammirare le specie marine con divertenti attività interattive.
Il molo domina la spiaggia che offre altrettanti spunti per divagarsi. Si può fare una lunga passeggiata sul lungo mare fino a Venice Beach che dista un paio di chilometri, oppure ci si può mettere alla prova con le palestre sulla spiaggia pronte a sfidare i più atletici e non solo!
Alcuni la potranno trovare troppo caotica, affollata, rumorosa, o semplicemente “troppo”; altri ne rimaranno affascinati, lasciandosi travolgere dall’aria energica e vitale che vi si respira.
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