Blagaj si trova a pochi km dal comune di Mostar nella parte meridionale della Bosnia ed Erzegovina, è un piccolissimo villaggio di pochi abitanti ma ogni anno attrae numerosi turisti affascinati dalla fama del suo monastero.
Il Monastero di Blagaj
Il monastero è l’attrazione principale di Blagaj costruito tra le metà del XV e il 1520, con lo scopo di ospitare i sufi dervisci (fedeli del Sufismo, una corrente dell’Islam). L’edificio raccoglie in sé diversi stili architettonici come quelli turchi e mediterranei, ma la caratteristica più suggestiva di questo posto è la sua collocazione. Si trova infatti ai piedi di una parete rocciosa accarezzata dalle acque del fiume Buna che nasce proprio da queste rocce per gettarsi poi nel fiume Neretva.
Nel tempo ha ospitato diversi ordini dervisci che hanno coltivato e praticato il loro culto e promosso la scienza, l’arte e il lavoro sociale. Al suo interno si possono visitare la stanza della preghiera, il bagno turco o hamam, e il mausoleo dove si trovano le reliquie dei missionari sufi risalenti al XIII.
Insieme al monastero un’altra perla di questo villaggio è la fortezza di diversa origine storica. E’ un complesso architettonico che sovrasta la pianura raggiungibile con una mulattiera che conduce fino all’ingresso. Le possenti mura hanno un’altezza che va dai 12 ai 14 metri e presentano diverse caratteristiche al loro interno. I lavori di rinforzamento hanno cancellato molte tracce dell’antica struttura, ma è comunque un sito da che vale la pena visitare.
Il monastero incastonato nella roccia però rimane il sito più turistico del luogo e per visitarlo è necessario, come vuole la tradizione, togliersi le scarpe, le donne devono coprirsi il capo, le spalle e le gambe. Oltre a visitare il monastero si può anche esplorare il fiume con un giro in canoa o in barca verso le grotte carsiche scavate nella parete o ammirare il panorama da uno dei tanti localini sulle acque del fiume.