Il santuario di Las Lajas, in Colombia, al confine con l’Ecuador è uno dei monumenti architettonici più belli al mondo.
Il santuario di Las Lajas sul canyon
Il santuario di Las Lajas è diventato tale in seguito ad uno straordinario evento. E’ dedicato alla Vergine del Rosario e la sua immagine è stata dipinta, da un autore sconosciuto, su una lastra di pietra (detta lajas in spagnolo), in prossimità di un sentiero nel canyon del fiume. L’immagine colpì e commosse a tal punto la comunità cristiana che divenne un luogo di culto per tutto il territorio circostante. Una meta che riceve oggi numerose visita da parte di turisti e devoti.
La straordinarietà di questo monumento risiede anche nella sua architettura, infatti il santuario è stato costruito all’interno del canyon dove scorre il fiume Guitara. Si trova a 100 metri di altezza dal letto del fiume e attraversa il dirupo con un ponte alto 50 metri che unisce le due pareti rocciose.
La chiesa sospesa sul precipizio è considerata la chiesa più bella della Colombia, presentando i tratti caratteristici di un castello maestoso come ce ne sono tanti sparsi per l’Europa.
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La leggenda narra che…
La sua posizione alquanto particolare e soprattutto pericolosa porta a domandare come mai sia stato scelto proprio questo posto per erigere il santuario.
La leggenda racconta che nel 1754 venne scoperta l’immagine della Vergine da un’indigena chiamata María Mueces, con la sua bambina sordomuta, in cammino sulla strada verso casa. Colte improvvisamente da una tempesta, cercarono rifugio ai bordi del sentiero, tra le cavità formate dalle pietre piatte e larghe che caratterizzano quella zona del canyon del fiume. Con sorpresa della madre, la bimba che fino a quel momento era considerata sordomuta, attirò la sua attenzione con le parole: “La meticcia mi chiama…”, indicando la pittura di sicuro illuminata suggestivamente dai lampi.
Si diffuse così la leggenda della Madonna che curò la piccola bambina e numerosi altri casi di miracolose guarigioni incrementarono la leggenda, o la storia, intorno a questa immagine sulla pietra ancora visibile.
L’esistenza di questo incredibile luogo di culto è documentato negli appunti di viaggio del frate Juan de Santa di Gertrudis, che tra il 1756 e il 1764 attraversò la regione meridionale del Nuovo Regno di Granada. Il primo santuario fu una costruzione rudimentale fatto di legno e paglia che risale alla metà del XVIII secolo. Poi nel 1802 venne eretto un santuario più grande e nel tempo venne ampliato e collegato dalla parte opposta del canyon con un ponte. Un’imponente costruzione in stile gotico che si distacca completamente dallo stile degli edifici sudamericani risultando unica nel suo genere.