Provare una emozione unica, volando nel cielo della Basilicata, nella zona delle Dolomiti Lucane. Questo è il “Volo dell’Angelo”, che permette di provare una ebbrezza, quella del volo. Allacciati in sicurezza, tramite una apposita imbracatura, ad un cavo d’acciaio che collega due paesi vicini, Castelmezzano e Pietrapertosa.
Una attrazione del tutto nuova. Questa permette di vivere in maniera innovativa il patrimonio ambientale della zona. Nello stesso tempo a diretto contatto con la natura che ci circonda. E’ una attrazione unica nel nostro Paese e offre non solo la visione di un paesaggio di grande bellezza, ma anche la fruizione di un volo alla massima altezza.
Il Volo dell’Angelo
Due sono le linee sulle quali i coraggiosi potranno provare questa ebbrezza. La prima parte da una altezza di 1020 metri a Pietrapertosa, e arriva ad una altezza di 859 metri nel borgo di Castelmezzano. E’ la linea di San Martino, che ha una lunghezza di 1145 metri, con una velocità massima raggiungibile di 110 chilometri orari. L’altra linea è denominata “Peschiere”, e parte da Castelmezzano, a 1019 metri di altezza, raggiungendo, dopo un percorso lungo 1425 metri, la quota di 888 metri all’arrivo a Pietrapertosa. In questa linea la velocità massima che si raggiunge è maggiore, 120 chilometri orari. In entrambi i casi il panorama che i visitatori potranno ammirare durante il volo è quello che normalmente appare agli occhi degli uccelli, e come dice il nome dell’attrazione, alle altre creature alate, gli angeli.
I borghi dei Monti Lucani
Il turista che arriva in questi due borghi per provare l’emozione racchiusa nel “Volo dell’Angelo”, potrà passeggiare tra le abitazioni, in gran parte incastonate nelle rocce, oppure dedicarsi a delle escursioni nell’ambito della storia e della natura dei luoghi, oltre a gustare anche i tipici prodotti dell’enogastronomia locale. Dopo il volo sulla prima linea, all’arrivo nel paese di fronte, i visitatori si trasferiscono on una navetta, dopo essersi liberati dall’imbracatura di sicurezza, presso il punto di partenza della seconda linea, non senza aver passeggiato nel centro del borgo. E se il primo volo ha suscitato grandi emozioni, il secondo sicuramente ne offrirà di maggiori e più consapevoli. La zona dove si trovano Castelmezzano e Pietrapertosa è quella delle piccole Dolomiti Lucane, con le loro guglie spettacolari, con sagome particolari che trovano riscontro nei fantasiosi nomi dati alle cime, come l’incudine, l’aquila reale, la civetta e la grande madre.
Le piccole Dolomiti
Queste montagne hanno visto la loro nascita circa 15 milioni di anni fa. Le montagne più elevate sono quelle che costituiscono la Costa di San Martino, che per le loro forme, molto vicine a quelle delle Pule Trentine, sono chiamate anche Piccole Dolomiti. Altre guglie e picchi importanti nella zona sono le Murge di Castelmezzano e di Monte Carrozze. I due borghi sono proprio a ridosso delle vette; entrambi sono situati a più di 1000 metri di altezza ed oltre a praticare il “Volo dell’Angelo” i turisti possono passeggiare sui numerosi sentieri che attraversano la zona per ammirare i fantastici paesaggi. Per i più fortunati, negli anfratti tra le vette sarà possibile vedere anche il gheppio, il nibbio reale ed il falco pellegrino, tutte specie che nidificano in zona.
La natura
Per quanto riguarda la vegetazione sono presenti la lunaria annua, la valeriana rossa e l’onosma lucana. Il paesaggio circostante alle guglie delle Dolomiti Lucane è diverso, con cime di forma più arrotondata, che formano un netto contrasto con le prime. Tra queste la montagna del Caperrino, con il rio omonimo che scorre nelle vicinanze e si butta poi nel Basento. Un rio che nel corso dei secoli ha formato, per erosione, una profonda gola che separa le Murge di Castelmezzano, situate a nord, dalla Costa di San Martino, che si trova a sud. Chi arriva a Castelmezzano, dopo aver attraversato una galleria si trova davanti un abitato arroccato sulle Dolomiti Lucane, che appare come un presepe.
Il Borgo di Castelmezzano
Castelmezzano ha una struttura urbana che risale al medioevo, e la maggior parte delle case hanno i tetti con lastre di arenaria. In piazza Caizzo, vero centro del borgo, sorge la chiesa di Santa Maria dell’Olmo, in stile romanico. Anche Pietrapertosa ha una struttura urbana medievale, con la sua parte più antica che si trova ai piedi del Castello. Le case sono inserite in maniera perfetta nell’ambiente circostante e fanno sì che l’intero abitato appaia come una “fortezza naturale”. Da vedere la Chiesa di San Giacomo Maggiore, costruita nel quattrocento, con all’interno diversi affreschi di grande valore. Alla periferia di Pietrapertosa numerose opere d’arte si trovano anche nel convento di S. Francesco d’Assisi.