Tra le realtà più affascinanti al mondo spicca senza dubbio l’Australia. Terra sconfinata dove vi è davvero tanto da vedere sotto ogni aspetto, primo fra tutti quello naturalistico. Vi è però una Australia che pochi conoscono e che per certi versi è giustamente considerabile come quella più vera. Il riferimento è all’Australia degli aborigeni, ovvero coloro che abitavano questa sconfinata terra prima dell’arrivo degli Europei. La storia di quello che molti definiscono come l’Olocausto degli Aborigeni è nota e forse anche per questo motivo vale la pena visitare quei luoghi che consentono di scoprire l’Australia aborigena. Quella che quasi nessuno conosce e che invece meriterebbe senza dubbio maggiore notorietà a livello internazionale. Qui di seguito ecco una carrellata dei luoghi da visitare assolutamente per entrare in contatto con l’Australia degli aborigeni.
Parco Nazionale di Uluru-Kata Tjuta
Il primo luogo non può che essere, per forza di cose, il Parco Nazionale di Uluru-Kata Tjuta. Si caratterizza per la presenza del monolite più grosso del mondo che con le sue diverse tonalità di rosso è una delle attrazioni naturali più note e interessanti di tutta l’Australia. Questo monolite non è semplicemente una bellezza naturale, ma è qualcosa di sacro per tutta la popolazione aborigena. Dal 2019 non si potrà più scalarlo per arrivare alla sua estremità più alta.
Australia Occidentale, Kimberley
Spostandosi nell’Australia Occidentale, si arriva a Kimberley. Si caratterizza per il fatto di essere una vastissima area naturale, tra le più incontaminate che si possa visitare nel corso di una vita. Questa zona è ricca di grotte dove si trovano delle pitture tipicamente aborigene intorno a cui sono nate diverse leggende decisamente interessanti.
Queensland, la foresta pluviale più antica mai sorta sulla Terra
Questo viaggio alla scoperta dell’Australia aborigena può continuare spostandosi nel Queensland e precisamente nella zona di Daintree. Si trova quella che gli esperti hanno datato essere come la foresta pluviale più antica mai sorta sulla Terra. Questa oasi naturale, ancora oggi quasi del tutto incontaminata, è stata uno dei luoghi in cui la popolazione aborigena ha vissuto per tantisismo tempo ed oggi è ricca di vegetazione e specie animali che è possibile trovare soltanto sul territorio australiano.
Fiume Coorong
Arrivando nell’Australia meridionale si arriva sul fiume Coorong. Altra zona dove la popolazione aborigena ha vissuto per tantissimo tempo. Qui si potranno ascoltare i racconti popolari aborigeni e scoprire molto sulle tradizioni mediche dei nativi australiani, tradizioni che ancora oggi suscitano molto interesse.
Nel Nuovo Galles del Sud, esiste comunità aborigena più grande del paese
Tuttavia conoscere l’Australia aborigena non vuol dire soltanto visitare i luoghi simbolici o quelli che i nativi australiani hanno abitato fino all’arrivo degli europei. Conoscere l’Australia da questo punto di vista significa anche venire a contatto con gli aborigeni che ancora oggi vivono in Australia. Per farlo bisogna attualmente recarsi nel Nuovo Galles del Sud, dove si trova, appunto, la comunità aborigena più grande del paese, che oggi ha modo di vivere rispettando molte delle proprie secolari tradizioni.
Sydney e l’Australian Museum
Per quanti invece volessero conoscere la storia aborigena in modo più tradizionale, rimane ovviamente assai consigliata la possibilità di recarsi nella modernissima Sydney. Qui, tra i tanti poli museali che si ha la possibilità di visitare, spicca senza dubbio l’Australian Museum. Questo polo museale non soltanto è il più antico di tutta l’Australia, ma racconta in modo decisamente dettagliato ed interessante alcuni aspetti della vita quotidiana delle popolazioni aborigene nel passato. Inoltre, sempre parlando di musei, vale la pena ricordare come l’Art Gallery of NSW dia modo ad artisti aborigeni attuali di esporre le proprie opere.