Per conservare gli ambienti naturali e la biodiversità in Italia e nel resto del mondo si istituiscono le aree protette per legge. Conosciamo i principali parchi nazionali italiani e scopriamo perché questi territori sono di fondamentale importanza.
Le aree protette salvano gli ambienti naturali: i principali parchi nazionali italiani
Le aree protette in Italia sono territori nei quali i regolamenti limitano le attività umane in modo da mantenere le forme di vita vegetale e animale tipiche di quegli ambienti. Vengono istituite per legge con lo scopo di conservare gli ambienti naturali e la biodiversità in Italia e nel resto del mondo.
Le aree protette possono essere di molti tipi, principalmente sono:
- Parchi naturali: territori di valore ambientale e paesaggistico dove è vietato abbattere piante e costruire edifici;
- Riserve naturali: aree che contengono specie rilevanti della flora e della fauna, che vengono tutelate per favorirne la riproduzione ed evitarne l’estinzione;
- Riserve della biosfera: aree selezionate a livello mondiale per essere conservate e tramandate alle generazioni future. Possono includere aree degradate dove si sperimenta il recupero ambientale, attraverso attività di studio, ricerca, controllo ed educazione al rispetto degli equilibri naturali;
- Aree marine protette: regioni costiere e arcipelaghi in cui, per tutelare la biodiversità, la pesca è fortemente limitata o vietata.
I parchi nazionali in Italia
Le aree protette in Italia riconosciute come parchi nazionali, cioè sotto la tutela diretta dello Stato, sono 25. Complessivamente coprono una superficie di oltre 15.000 chilometri quadrati, pari a circa il 6% del territorio nazionale.
I primi due parchi nazionali furono quello del Gran Paradiso (1922) e quello d’Abruzzo (1923):
- Il Parco Nazionale del Gran Paradiso si estende su un territorio prevalentemente montuoso, compreso tra Piemonte e Valle D’Aosta. Il suo animale simbolo è lo stambecco, di cui si contano oggi circa 3000 esemplari.
- Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, situato al confine fra le regioni, ospita numerosi grandi mammiferi a rischio estinzione: il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano, il camoscio e la lince.
Altri Parchi nazionali italiani
- Il Parco Nazionale del Circeo nato nel 1934.
- Il Parco Nazionale dello Stelvio, nato nel 1935.
- Parco Nazionale della Sila.
- Parco Nazionale dell’Aspromonte nato nel 1989.
- Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nato nel 1990.
- Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Lega; Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Parco della Majella; il Parco Nazionale del Gargano nati tutti nel 1991.
- Parco Nazionale della Val Grande nato nel 1992.
- Il Parco Nazionale del Pollino; delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; Parco Nazionale dei Monti Sibillini nati tutti nel 1993.
- Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena nato nel 1994.
- Il Parco nazionale del Vesuvio nato nel 1995.
- Il Parco nazionale Arcipelago Toscano nato nel 1996.
- Parco nazionale dell’Asinara nato nel 1997.
- Il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu nato nel 1998.
- Parco nazionale delle Cinque Terre nato nel 1999.
- Il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nato nel 2001.
- Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia nato nel 2004.
- Parco nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese neto nel 2007.
- Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria nato nel 2016.
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