Meta privilegiata di chi ha voglia di mare cristallino e spiagge paradisiache, l’arcipelago delle Maldive vede nell’atollo di Ari uno dei suoi siti più suggestivi: è celebre, infatti, per i manta point, vale a dire punti in cui si radunano le mante per farsi “igienizzare” dai pesci pulitori. Qui ci sono anche le thila e, soprattutto, dei punti panoramici sul versante meridionale che consentono di osservare gli squali balena. Volendo, è possibile prendere parte a una crociera, di una settimana o due, con almeno tre immersioni al giorno: l’ideale per chi vuol rimanere in acqua più tempo possibile.
Cosa fare alle Maldive
Organizzare un viaggio Last minute per le Maldive non è difficile: una volta giunti sul posto, poi, le attività a cui ci si può dedicare sono davvero tante, ognuna delle quali si rivela un serbatoio di emozioni uniche e di sensazioni irresistibili. Si può trattare del surf o del windsurf, per esempio, ma anche di una nuotata ristoratrice a poca distanza dalla barriera corallina. Non che ci siano solo i coralli da ammirare: tra flora e fauna, lo spettacolo di cui si può godere è unico, con crostacei e molluschi, ma anche tartarughe e gorgonie, oltre a molti altri esemplari di invertebrati quali anemoni e spugne. E ancora, ricci di mare e polpi, vongole e chiocciole: si è indecisi se lasciarsi sbalordire da tutta questa bellezza o pensare a un pranzo a base di pesce.
Le attività sportive
Le Maldive rappresentano un contesto ideale anche per molteplici attività sportive, che si tratti di una partita a volley in spiaggia o di un corso di tuffi in uno dei diving center del posto. La visibilità è eccellente, e ciò è un ottimo parametro per i sub, che non a caso giungono qui provenendo da ogni angolo del mondo: non sono poi così tanti i siti del nostro pianeta che assicurano fino a 50 metri di visibilità.
Come divertirsi alle Maldive
Le Maldive non sono paragonabili a Ibiza o Formentera, ma questo non significa che manchino le opportunità di divertimento o che comunque non vi sia l’occasione di scatenarsi nel corso della movida. Ovviamente, le notti sono più vivaci nei villaggi organizzati, che prevedono la presenza di animatori ad hoc: essa, però, non è sempre garantita, e quindi è meglio informarsi in anticipo piuttosto che avere a che fare con qualche brutta sorpresa. Di sicuro, chi viene alle Maldive non lo fa per rinchiudersi in discoteca o per tirare l’alba tra cocktail e musica a tutto volume: l’obiettivo, nella maggior parte dei casi, è quello di lasciarsi cullare dal fruscio delle onde, in una pacifica oasi all’insegna del relax.
Tra i siti in cui vale la pena di recarsi c’è, ovviamente, la capitale Malé, dove sono numerosi i ristoranti che propongono i piatti della cucina locale: una cucina che, oltre a essere insaporita non di rado dal cocco, è spesso fritta e piccante, o comunque molto speziata. Ne è un esempio il Mas Huni, che prevede la presenza di cocco, tonno, peperoncino verde, cipolla e zucca bollita. Il pesce è il re incontrastato della tavola, con le zuppe e le fritture, ma anche i condimenti a base di curry. Da provare anche il riso con cipolle e zenzero e il Chichandaa Satani, che si prepara addirittura con la pelle di serpente, senza dimenticare il manzo con cocco, coriandolo e curry che prende il nome di Geri Riha.
In collaborazione con Alpitour.