Non solo spiaggia a Mauritius ma fiori tropicali, palmeti, terre dai colori dell’arcobaleno e tanto rum
L’sola ondeggiante
Di Mauritius si sa che è la meta preferita da chi si sposa e decide di partire per la luna di miele; si sa che vanta strepitose spiagge, non solo di una bellezza perfetta con cieli azzurrissimi e acque di cristallo, ma soprattutto amiche del relax con quelle amache da cartolina che sono libere di dondolare ore; si sa che l’ondeggiante luce del mare contrasta con il nero delle montagne vulcaniche rendendola un luogo ricercato non solo per i vacanzieri ma anche per i collezionisti di panorami mozzafiato.
Forse si sa meno di alcune sue peculiarità. Se la spiaggia Pereybère è nota per lo snorkeling, Flic en Flac per il rumore dei passi che rimbombano sul bagnasciuga, Le Morne per il windsurf, così il Giardino di Pamplemousses è famoso per le palme di Talipot e per le Victoria Amazonica, ninfee giganti; e Chamarel per l’arcobaleno terrestre.
Quasi ai due poli opposti dell’isola Mauritius si trovano quindi questo orto botanico e questo sito geologico di origine vulcanica.
Rare apparizioni
Pamplemousses ospita un’oasi di pace, immersa nel verde delle palme, le Talipot, questa rarissima pianta che natura vuole fiorisca una sola volta nei suoi ottanta anni di vita, e poi muoia, e le gigantesche Victoria Amazonica, appunto, dei veri e propri capolavori d’arte che galleggiano sul filo degli stagni creando una scenografia che non si trova in altri luoghi.
Invece estremamente più a sud, verso la spiaggia di Le Morne, troviamo Chamarel, un paesaggio sfumato: dentro il susseguirsi di rocce laviche coloriformi, la scala cromatica ondeggia beneficiando gli occhi di chi guarda.
Una ridondanza di effetti luce che passano dal marrone all’ocra, verso il rosso, poi il giallo, il grigio, di nuovo marrone.
Si potrebbe pensare che la distilleria di Rum, che qui occupa una parte di vallata, possa avere a che fare con queste strane visioni, invece Chamarel, o Terra dei sette colori, è una realtà, un luogo mistico, un vero e proprio fiore all’occhiello dell’isola.
Se decidete di andare il periodo migliore è questo, fino ad aprile. E non dimenticate di scaricare l’App gratuita MyMauritius, progettata e sviluppata da MTPA in collaborazione con Hospitality Plus Ltd, utile per chi ama creare il proprio tour personalizzando le tappe.
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