Vistare Pisa è un’esperienza da compiere almeno una volta nella propria vita, anche solo per scattare una foto alla scenografica Torre pendente. Ma questo imponente campanile è solo uno dei tanti monumenti che offre questa splendida città. Quale occasione migliore della Pasqua per visitarla? Mancano pochi giorni, hai già deciso dove trascorrerai le tue vacanze? Sono certa che dopo aver letto questo articolo qualcuno cambierà idea e sceglierà di trascorrere Pasqua a Pisa! Vediamo insieme quali sono le cose più belle da vedere in questo gioiello della Toscana.
Pisa e la Piazza dei Miracoli
Piazza dei Miracoli, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco dal 1987 è il fulcro della vita di Pisa. L’origine del nome “Piazza dei Miracoli” è da attribuire a Gabriele D’Annunzio che nel 1910 nel suo “Forse che si, forse che no” scriveva: “L ’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.” Il Prato dei Miracoli diventa poi negli anni il Campo dei Miracoli e quindi la Piazza dei Miracoli. Differentemente da come si potrebbe immaginare, non si trova nel cento della città, bensì a Nord Ovest delle mura, quasi fuori dal paese. Piazza dei Miracoli è considerata un importante centro religioso fin dal tempo degli etruschi. I tre complessi che la compongono simboleggiano le tre fasi principali della vita di ogni uomo:
- Il Battistero simboleggia la nascita,
- La Cattedrale di Santa Maria Assunta simboleggia la vita,
- Il Camposanto allude alla morte.
La Torre pendente, alta 55 metri, fa parte del Duomo e ne rappresenta il campanile. Famosa in tutto il mondo proprio per la sua pendenza, è composta da vari piani che dispongono di gallerie e arcate, tranne l’ultimo piano che ospita invece 7 campane. Per raggiungere il campanile si devono salire ben 294 scalini.
I Lungarni di Pisa
Ma Pisa non è famosa soltanto per la sua Torre pendente. E’ altrettanto nota per i suoi spettacolari lungarni, ovvero le vie che costeggiano il fiume Arno. Oltre ad essere un punto di ritrovo per i pisani, ospitano importanti edifici, ponti, torri e chiese risalenti al Medioevo. Il lungarno più noto è quello che ospita i maggiori edifici storici della città, come il Palazzo Toscanelli, Palazzo dei Medici e la Chiesa di San Matteo in Soarta.
Pisa, Borgo stretto e Borgo largo
Spostandoci nel centro storico di Pisa, si passa per Borgo stretto, la via più caratteristica del centro. Qui, tra portici, botteghe e caffè è possibile ammirare palazzi del XIV secolo. Uscendo da via delle Colonne, si accede a Piazza delle Vettovaglie, luogo secolare di mercato alimentare. Lasciando Borgo stretto si arriva a Piazza del Pozzetto, Borgo largo.
Piazza dei Cavalieri a Pisa
Non dimentichiamo poi di fare una visita alla meravigliosa Piazza dei Cavalieri, oggi luogo culturale e di studio con la presenza della Scuola Normale di Pisa, ospitata nel Palazzo della Carovana. Accanto c’è l’altrettanto meraviglioso Palazzo dell’Orologio. Le visite guidate, a ingresso gratuito, avvengono su prenotazione, per un numero massimo di 20/25 persone a visita.
I musei più importanti a Pisa
Numerosi sono anche i musei sparsi nel territorio pisano, tra cui il Museo dell’Opera del Duomo, inaugurato nel 1986, che raccoglie una significativa collezione di sculture, dipinti ed altri lavori relativi agli edifici ecclesiastici di Piazza del Duomo. Tra le opere più prestigiose qui conservate ci sono:
- il rotolo liturgico “Exultet” miniato di epoca romanica,
- il grifone islamico,
- i busti e le statue di Nicola e Giovanni Pisano provenienti dal Battistero,
- la Madonna col bambino di Giovanni Pisano,
- le sculture di Tino di Camaino.
C’è poi il Museo delle Sinopie, in Piazza dei Miracoli, nell’antico Ospedale della Misericordia, progettato nel Duecento da Giovanni di Simone, l’architetto che ha costruito anche la Torre Pendente. Le sinopie erano le bozze preparatorie degli affreschi. La maggior parte delle sinopie provengono dal Camposanto Monumentale di Pisa, che nel 1944 subì un grave incendio a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Per salvare gli affreschi trecenteschi, si decise di staccarli dalle pareti e di metterli su dei pannelli. Proprio durante questa operazione vennero alla luce numerose sinopie. Oggi proprio nel Museo delle Sinopie si possono ammirare i disegni preparatori di numerosi artisti del Trecento e Quattrocento che hanno lavorato sulle pareti del Camposanto Monumentale di Pisa.
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