Una fortezza rocciosa che si snoda tra voragini e grotte di difficile accesso. Questo è il parco nazionale degli Tsingy de Bemaraha che si trova nella regione Melaky, nella zona centro-occidentale del Madagascar. E’ uno dei panorami più belli e particolari dell’isola che attira ogni anno milioni di visitatori.
Gli Tsingy, cattedrali calcaree
Il parco si estende su più di 150.000 ettari e nella parte meridionale è caratterizzato da un fenomeno roccioso molto interessante, ovvero gli spettacolari Tsingy.
Si tratta di speroni calcarei affilati come lame di rasoio che occupano un immenso altopiano, attraverso il quale il fiume Manambolo ha formato numerose grotte.
Gli Tsingy sembrano delle cattedrali calcaree che si slanciano verso il cielo, decorate con una fitta rete di crepe che assomigliano a bassorilievi e sculture.
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Sono stati scolpiti dall’erosione prodotta dalle piogge acide sulle rocce calcaree, derivanti da depositi fossili e conchiglie, che si sono formate sotto il mare 200 milioni di anni fa, dando vita a uno scenario singolare di straordinaria bellezza.
Patrimonio dell’UNESCO
Il resto del parco è caratterizzato da due tipi di habitat: foresta e savana. Entrambe ospitano una fauna e una flora molto variegata ed eterogenea. Vi si trovano numerose specie vegetali, 13 specie di lemuri, 94 specie di uccelli terrestri, 15 specie di pipistrelli, 22 specie di anfibi e 66 di rettili. Il sito, per le sue caratteristiche biologiche, geologiche e archeologiche è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1990.
Percorsi e pernottamento nel parco di Bemaraha
Il parco nazionale degli Tsingy di Bemaraha è di difficile accesso e richiede un lungo tragitto per essere raggiunto. Infatti la zona è stata attrezzata con numerosi alberghi vicino al parco, ma è anche possibile campeggiare in un’area apposita a basso prezzo. Sappiate che non è possibile addentrarsi nel parco senza una guida, il rischio di perdersi tra gli Tsingy è molto alto.
Nel parco ci sono 7 percorsi di vario livello e lunghezza. Il più corto dura un’ora, mentre per i più audaci è possibile fare un’escursione di due giorni. Una volta scelto il percorso adatto a noi ci possiamo fare strada tra le vie impervie degli Tsingy. Si parte dal livello del suolo per salire fino in cima dove si potrà godere di una vista mozzafiato. Gli Tsingy si estendono a perdita d’occhio sull’altopiano calcareo, dove ormai sono di casa i lemuri che abilmente saltano da un picco all’altro delle rocce.
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