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5 giardini italiani da non perdere per festeggiare la primavera

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Romantici, mediterranei, all’italiana, all’inglese, francesi e spagnoli. Grandi polmoni verdi nelle aree cittadine, oppure scampoli aristocratici arroccati sulle colline, i giardini nel nostro Paese stanno diventando fra i luoghi più amati per gite fuori porta e weekend rilassanti. Del resto, per coglierli in tutta la loro bellezza non c’è momento migliore delle primavera. Ecco quindi cinque dei giardini più belli d’Italia, da nord a sud, per un viaggio all’insegna del colore e del profumo.

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Giardini di Castel Trauttmansdorff-photocredit-giorni rubati

Giardini italiani: Giardini di Castel Trauttmansdorff

Questi giardini, vicino a Merano (BZ), sono la sorpresa che non ti aspetti in territorio montano. Un anfiteatro di 12 ettari, suddiviso in 80 ambienti botanici, incastonato nella cornice fiabesca delle dolomiti. Quattro sono i temi paesaggistici che scandiscono gli spazi: Boschi dal Mondo, Giardini del SoleGiardini Acquatici e Terrazzati e, naturalmente,  Paesaggi dell’Alto Adige. Narcisi, tulipani, ciliegi, dalie, aceri si avvicendano l’uno dopo l’altro al ritmo della stagioni, tanto che questo parco può essere visitato con piacere in ogni periodo dell’anno. Per i più curiosi, all’interno del complesso si trova anche un museo del rismo…da ieri a oggi.

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Dalie

Giardini italiani: Parchi delle Isole Borromee

Si raggiungono in battello da Stresa (VB) oppure da Baveno e le altre località sul lago Maggiore. Le Isole Borromee sono sorelle, ma molto diverse fra loro. La prima, Isola Bella è teatrale e barocca: uno scoglio piegato ad assumere le forme di una nave.  Qui colpiscono i terrazzi, da cui si godono splendidi panorami sul lago, e poi le aiuole geometriche corredate di statue, obelischi, colonne e balaustre; fontane, grotte e siepi. Le si contrappone totalmente l’Isola Madre, un tappeto verde, a cui si accede mediante scenografiche scalinate di pietra, dove a sedurre il visitatore sono camelie, rododendri, magnolie e azalee.

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Isola Bella-photocredit-Giorni Rubati

Giardini italiani: Parco Botanico di villa Hanbury

Un giardino tipicamente ligure che si avvale del clima temperato di questa regione è il parco di villa Hanbury sul promontorio della Mortola, a Ventimiglia (IM). Questi giardini sono conosciuti in tutto il mondo per la convivenza fra piante di natura mediterranea e specie esotiche. Ma al suo interno colpiscono anche gli elementi decorativi di gusto romantico ed eclettico. Fra questi, vanno ricordati la Fontana del Drago e soprattutto il Mausoleo Moresco, dove, assieme alla moglie, riposa lo stesso fondatore della villa e del parco, l’inglese Thomas Hanbury.

Giardini italiani: Parco di Villa reale di Marlia

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Giardino di Ninfa 85
Accorrete prima che diventi eccessivamente caro ed affollato: il Parco di Villa reale di Marlia (LU) è un gioiello toscano tutto da scoprire. La sua magnificenza si deve ad Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca, che diede impulso all’ampliamento e al rinnovamento della dimora signorile. A lei si devono gli interventi di stile romantico e il sontuoso prato inglese di fronte alla villa. Un po’ Schönbrunn, un po’ Versailles, una passeggiata in questo parco è un tuffo nell’aristocrazia del tempo che fu.

Giardini italiani: Giardini di Ninfa

il giardini di Ninfa, nel Comune di Cisterna di Latina, devono la loro particolarità al fatto di sorgere sulle rovine di un borgo medievale che è diventato parte integrante dell’ambiente. Ad oggi i Giardini di Ninfa sono considerati fra i luoghi più romantici al mondo, già fonte d’ispirazione per artisti e letterati quali Virginia Woolf, Giuseppe Ungaretti, Gabriele d’Annunzio.  Non a caso dall’anno 2000 quest’area è stata dichiarata monumento naturale dalla Regione Lazio ed è per questo che si può visitare soltanto in alcuni momenti dell’anno. Una riflessione sul rapporto fra uomo e natura da non perdere.

Leggi anche: Giardino di Ninfa, un’oasi naturale immersa tra antiche rovine medievali


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