5 Isole con le forme più strane del Mondo. Dove si trovano?
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Nel mondo sono molte le isole e gli isolotti dalla forma inconsueta, tuttavia ce ne sono alcuni dall’aspetto veramente strano e particolare, tanto da essere noti per questa caratteristica. Basta guardare le immagini aeree per incontrare forme di animali, cuori, facce sorridenti ed elementi naturali.
Arcipelago delle Hawaii, presenta la forma di spicchio di luna. Si tratta di una delle tre sole isole generate da caldaie vulcaniche ed è l’unica riserva marina protetta delle Hawaii. Molokini dista pochi chilometri da Maui e, a causa delle basse maree, in certi periodi dell’anno si formano delle secche a stella oppure dalle forme ancora più strane.
Invece in Croazia si trova la cosiddetta isola degli innamorati. Galesnjak, un atollo a forma di cuore perfetto. Si tratta di un’isoletta privata e disabitata, situata nel Mar Adriatico tra il canale di Pašman e l’sola di Turanj.
Anche Tavarua Island presenta una forma a cuore, seppur maggiormente stilizzata. Fa parte delle Fiji, è circondata da una splendida barriera corallina e si trova vicina all’isola di Viti Levu. Risulta essere una meta turistica molto amata, in particolare dagli appassionati di surf; infatti è interessata da correnti ottimali per questo sport. Ospita un resort di lusso.
L’isola più grande dell’arcipelago delle Galapagos, Isabela, ha la forma di cavalluccio marino. Si estende per 4.588 chilometri quadrati, è larga 85 km e lunga 132; è di origine vulcanica e comprende una catena di 5 crateri attivi. Battezzata in onore della regina spagnola Isabella di Castiglia, è stata una base navale statunitense durante la seconda guerra mondiale. L’isola Isabela è una parte importante del Parco Nazionale delle Galapagos perché ospita un’ampia varietà di flora e fauna. Vi si trovano foche, sule, cormorani, pinguini, fregate marine, iguane terrestri e marine, pellicani e falchi delle Galapagos. Inoltre è l’habitat perfetto per le tartarughe giganti delle Galapagos.
Presenta invece una forma a tartaruga l’isola ligura Gallinara. Situata nella Riviera di Ponente, a soli 1,5 km dalla costa di Albenga, costituisce una riserva naturale protetta. Ha coste frastagliate e accoglie tra le più grandi colonie di nidificazione di gabbiani reali dell’intero Mar Ligure. Anticamente Gallinara era popolata da colonie di galline selvatiche e fu per questo motivo che è stata chiamata così ai tempi dell’Antica Roma. Il nome poi è rimasto. L’isola è ricordata per essere stata lo scenario del primo recupero subacqueo della storia quando nel 1950 Nino Lampglia recuperò vari reperti di epoca romana, ora conservati nel Museo navale di Albenga.
Oggi le immersioni subacquee sono consentite soltanto con l’accompagnamento di guide locali affiliate ai diving center convenzionati. Si tratta di un’attività molto apprezzata in quanto sui fondali e sulle pareti marine si può trovare una flora marina caratteristica, come grosse spugne gialle, margherite di mare e Chaetaster longipes. Bisogna tenere a mente che Gallinara è separata dalla terraferma da un canale profondo 12 metri e che esistono due punti di immersione particolarmente rinomati. Il primo è Punta Falconara, chiamata anche Punta di Cristo Redentore perché sul fondale nel 1998 è stata posata una statua del Cristo.
Si caratterizza per un gradone che scandisce la parete sommersa. Presenta una profondità maggiore Punta Sciusciau, che può andare dai 15 ai 30 metri a seconda del punto preciso di immersione. In ogni caso non si riscontra alcuna difficoltà. Qui si possono osservare cernie di considerevoli, dimensioni, scorfani, polpi, murene, e, proseguendo verso profondità maggiori, grandi spugne gialle.
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