Gli amanti del mare passeranno l’estate a nuotare nelle acque più limpide alla ricerca di pesci colorati e coralli, spiando il mondo sottomarino affascinante. Ma come fare snorkeling al meglio?
- Innanzitutto bisogna tenere a mente che lo snorkeling è un’attività che permette all’uomo di avvicinarsi alla natura, quindi bisogna sempre agire nel rispetto di essa ed evitare di apportare dei danni agli organismi e all’ambiente che stiamo per osservare.
- Si può fare snorkeling sottocosta e nei primi metri di un fondale sabbioso. Nel primo caso bisogna fare attenzione alle rocce ed evitare di immergersi con il mare mosso, meglio rimandare a quando la situazione sarà più stabile e sicura.
- Bisogna essere sempre molto prudenti e non avventurarsi oltre i limiti, trovare la giusta distanza tra il punto da osservazione e una posizione di sicurezza.
- Lo snorkeling prevede l’uso delle pinne, uno strumento che diventa un prolungamento del nostro corpo con cui spesso non abbiamo così tanta dimestichezza. Attenzione a nuotare con le pinne vicino alla costa perché un movimento sbagliato potrebbe danneggiare le scogliere, il profilo tagliente delle pinne potrebbe creare problemi all’ambiente.
- Nel caso venisse strappata una specie di organismo dal fondale, bisogna riposizionarlo da un’altra parte. Molte specie del Mediterraneo prolificano in questo modo, andando a colonizzare altri ambienti, diffondendosi sempre di più.
- Per riuscire a vedere più pesci possibile è necessario essere silenziosi e cauti, altrimenti li faremmo scappare via tutti.
- Non prendere nulla dai fondali o dalle scogliere, tutto deve rimanere al proprio posto, ne va della salvaguardia degli ambienti marini che altrimenti verrebbero privati delle loro bellezze.