Molto distante dalla nostra Venezia, ma la loro storia si intrecci grazie a tele strategiche. La Fortezza di Methoni, in Grecia, un tempo era gli occhi di Venezia contro le invasioni Turche.
La Fortezza di Methoni: dove si trova?
Accarezzato dalle acque del Mar Ionio la Fortezza di Methoni si eleva fiera presidiando il Peloponneso. La fortezza risale al XIII secolo ed è stata eretta su un promontorio circondato dal mare. La fortezza è nata come punto di osservazione del mare, data la sua posizione strategica era quindi una sede sentinella.
La Fortezza di Methoni è collegata alla terraferma solamente da un magnifico ponte in pietra che attraversa un lungo e profondo fossato. Sulla terraferma si incontra con la Messinia, nota storicamente come la cittadella, ed oggi un piccolo paesino di pescatori, rinomato per la sua importanza storica.
La Fortezza di Methoni: la struttura
Costruito dai Veneziani per la sua importante posizione strategica, il castello di Methoni è uno tra i più grandi del Mediterraneo. Il ponte di pietra che collega la fortezza alla terraferma è composto da 14 archi. All’interno della costruzione si può ammirare il simbolo storico della Repubblica Venezia: il Leone di San Marco. Questo fantastico simbolo domina la porta del castello, proseguendo nella visita è possibile ammirare molti resti della bellezza originale di questo luogo. Dalle mura decorate con particolari rilievi, ai resti di un bagno turco, a diverse iscrizioni ed emblemi tutto, nella fortezza, racconta una storia.
A sud del castello si trova un isolotto fortificato conosciuto come Bourtzi. Si tratta di una prigione e luogo di esecuzione realizzato durante l’occupazione turca. Si può raggiungere la prigione attraverso una piccola stradina che collega le due costruzioni.
La Fortezza di Methoni: la storia
Medone, così era conosciuta la cittadina dai veneziani, è stata conquistata da questo popolo prima nel 1125 sotto il dominio del Doge Domenico Michiel, poi nel 1206. Per i successivi 300 anni la fortezza e l’area di Morea sono rimaste sotto il controllo della Repubblica Veneziana. Nel 1714 i Turchi riconquistarono tutta la zona e la fortezza. La fine degli scontri è stata segnata nel 1718 con la Pace di Passarowitz.
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