Hippie Trail
L’Hippie Travel era il viaggio via terra che partiva dall’Europa (Londra o Amsterdam) e finiva in Asia: la meta più ambita solitamente era l’india, ma i veri temerari si spingevano anche oltre, c’è chi si dirigeva anche verso l’Australia. Questo famoso percorso era intrapreso da coloro che avevano la voglia di girare il mondo, ma che non ne avevano la possibilità economica. Così fu creato un itinerario a tappe in cui gruppi di Hippie si aiutavano l’uno con l’altro, viaggiando insieme ed unendo tutte le risorse di cui disponevano.
[travel]
Lo scopo del viaggio era giungere in India per incontrare una Guida o Maestro spirituale (Guru), ma a dirla tutta era anche un itinerario per raggiungere diverse zone in cui trovare droga, sesso ed avventura. L’esperienza delle droghe, infatti, era parte integrante della Hippie Trail, per questo motivo le tre K erano le tappe fisse: Kaboul, Kathmandu e Kuta (Bali).
Come si viveva l’Hippie Trail
L’Hippie Trail era un viaggio che si affrontava con pochi soldi in tasca e con tanta voglia di vita. Solitamente si partiva in gruppo o singolarmente (e ci si univa poi ad altri anche sconosciuti). Lo scopo fondamentale era attraversare l’Europa ed arrivare in Asia, attraverso un percorso ormai prestabilito. Il viaggio si sarebbe affrontato con mezzi di fortuna, da auto sgangherate a bus di contrabbando al consueto rito dell’autostop.
L’Hippie Trail più che una vacanza era un vero e proprio viaggio della speranza, di vita. Affrontare questo percorso significava scoprire altre culture, confrontarsi con altre realtà. Molto influì anche la musica: tanti furono ispirati dai Beatles e dal loro viaggio spirituale in India. Tutto questo costituiva, inoltre, un modo particolare per percorrere le vie per raggiungere “la connessione spirituale con la propria anima”. L’Hippie Trail, infatti, aveva diversi scopi: primo su tutti il raggiungere un Maestro spirituale, o Guru, che li conducesse alla pace interiore. Ma in realtà questo cammino era un modo per attraversare quelle zone in cui venivano prodotte le droghe più diffuse in quel momento.
Dei tanti che intrapresero questo cammino molti non tornarono: tanti hippies si fermarono in quelle zone aprendo dei luoghi di accoglienza per altri hippies di passaggio, facendo di quei luoghi così lontani la loro casa.
Come si presenta oggi l’Hippie Trail
In molti, oggi, hanno provato ad intraprendere nuovamente l’Hippie Trail, ma è diventato un viaggio più pericoloso da affrontare. Molti di quei luoghi non sono più raggiungibili via terra poichè gli scontri ed i bombardamenti hanno modificato molto il territorio. Queste guerre hanno reso le città luoghi ad alto rischio soprattutto per i turisti. Infatti mentre prima si potevano vedere, ad esempio, donne dai biondi capelli girovagare senza alcun pericolo, oggi molti usi e costumi sono severamente vietati e si incorre in punizioni assai gravi. È importante, infatti, per chi vuole comunque affrontare questo viaggio, informarsi per tempo di tutte le direttive da seguire e della situazione presente nel territorio.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici
Potrebbe interessarti anche: