Ammettiamolo, essere costantemente alla ricerca dell’emozione perfetta, della scossa adrenalinica più intensa e della suggestione infinita è un duro lavoro, fortunatamente intervallato da una cinquina di giorni passati in ufficio, fra una telefonata ed una riunione o facendo qualunque altra cosa risulti come impiego ufficiale, quello che si concretizza nel bonifico mensile, tanto per esser chiari, ma quando arriva il fine settimana, godere appieno del nostro tempo è il mantra che ci accomuna.
Questa volta abbiamo deciso di sollecitare una delle corde che vibra più forte intaccando la certezza che ci viene dall’avere i piedi ben piantati nella solida terra, adoriamo mappare i nostri limiti e, quando si può, superarli.
Il ponte sospeso di San Marcello Pistoiese in Toscana
Prima tappa la Toscana, precisamente San Marcello Pistoiese dove si trova uno dei ponti sospesi più lunghi, una passerella pedonale lunga 227 metri ed alta 36 che unisce le due sponde del torrente Lima. Fu costruita alla fine degli anni venti del secolo scorso come scorciatoia per gli operai, oggi i tiranti d’acciaio, che ne sostengono la pedana e le reti d’acciaio, regalano la possibilità di un passaggio mozzafiato incastonato fra natura, brividi e divertimento. Il ponte sospeso è dotato anche di luce notturna in grado di moltiplicare l’emozione della traversata.
La sensazione del vuoto, quasi del volo, esalta gli scorci magici, i panorami sempre nuovi a seconda della stagione, dell’ora e delle condizioni atmosferiche. Si consiglia di procedere con calma, di prendersi tutto il tempo per gustarsi appieno la sospensione temporanea della gravità, farsi attraversare dall’energia e dalla forza della natura, dimenticando frustrazioni e paure, è un’esperienza ineguagliabile. Appuntare o registrare le proprie emozioni a caldo, appena giunti dall’altra parte, permette di replicarle al meglio una volta rientrati in città, un eccellente promemoria sensoriale a corredo di fotografie e racconti.
Il ponte di vetro più lungo del mondo
Ora siamo pronti ad affrontare il passo successivo: il ponte di vetro più lungo del mondo inaugurato il 29 luglio del 2017. Basta spostarsi in Svizzera, nel Canton Vallese, a Randa, per intraprendere una camminata di circa 500 metri letteralmente nel vuoto, ad 85 metri d’altezza. Con un tuffo al cuore, trattenendo inconsapevolmente il respiro, sorvoliamo la valle del Rodano e restiamo affascinati dai monti alpini che ci guardano un po’ stupiti dal nostro coraggio, e dire che con i loro 4.000 metri di quota di scalatori impavidi ne devono aver conosciuti parecchi. Perdersi nel vuoto sotto i nostri piedi, ammirare i ghiacciai circostanti, annusare la tensione palpabile ad ogni passo, ci sorprende e ci rende orgogliosi della scelta fatta, soprattutto una volta giunti al vicino rifugio.
La scogliera tra Levanto e La Spezia
Ed è proprio mentre ci rinfranchiamo seduti a goderci il sole, chiacchierando entusiasti ancora con il fiatone dell’emozione appena incamerata, che mettiamo le basi della nuova avventura, non vogliamo abbandonare l’altezza e il vento, i panorami e le scarpinate. Ci hanno parlato della scogliera tra Levanto e La Spezia, di un sentiero che inerpicandosi nemmeno troppo dolcemente unisce cinque meravigliose pietre preziose che vogliamo raccogliere e conservare nel caro scrigno della memoria.
Il sentiero azzurro
Lo chiamano il sentiero azzurro, come il mare, come il cielo, come la natura incontaminata che non vediamo l’ora di vivere. Bastano poco più di cinque ore di buon passo per spostarsi da Monterosso al Mare fino a Riomaggiore attraversando Vernazza, Corniglia e Manarola. Un pieno infinito d’entusiasmo e buon umore.
La Grande Randonnée in Corsica
L’ultimo ostacolo, il cammino più difficile d’Europa ed uno dei più belli del mondo ci sfida dalla Corsica. La Grande Randonnée parte dalla costa meridionale della grande isola e l’attraversa da sud est a nord ovest, garantendo paesaggi unici, meravigliosi laghi, torrenti impetuosi e magiche foreste che ci catturano trasportandoci altrove, in un altro mondo, in un altro tempo, peccato che domani sia di nuovo lunedì.