Ad arricchire il paesaggio americano c’è il Salton Lake considerato il più grande lago salto della California del sud. Ma è anche conosciuto come Lago delle Ossa, scopriamo la sua storia è affascinante piena di misteri.
Un lago nato per caso
Le origini del Salton Lake risalgono agli inizi del 1900 e si tratta di origini del tutto fortuite. Infatti il lago è nato per sbaglio, per un caso. Un’intensa e violenta pioggia provocò un’alluvione, il fiume Colorado non seppe reggere alle forti burrasche e dopo un paio di giorni finì per scoppiare, provocando l’inondazione della pianura di Salton. Grandi quantità di acqua si riversarono in questa zona, creando quello che oggi comunemente chiamiamo Salton Lake, il lago più grande della California.
Come un’oasi nel mezzo del deserto il lago si presentava d un blu intenso e circondato da sabbie bianchissime, ma nascondeva un mistero.
Inizialmente, il nuovo lago gigante venne visto come una benedizione, e durante gli anni 50 e 60 divenne un’attrazione turistica di forte impatto. L’idea era quella di trasformare il lago in un luogo balneare dell’Imperial Valley. Ma il progetto venne fermato perché le acque del lago erano fortemente contaminate dai pesticidi e fertilizzanti usati per bonificare i terreni agricoli dei dintorni. La triste realtà venne fuori quando le spiagge assunsero un colore bianchissimo. Questo colore era frutto della polverizzazione delle ossa di milioni di pesci e uccelli morti che si sono depositati della superficie del lago. L’inquinamento e il degrado di questo posto gli valsero lo spregevole appellativo di Lago della Morte.
Il destino del lago Salton è chiaro, il clima e la siccità stanno portando le acqua a ritirarsi velocemente. Il lago è destinato a sparire se non ci saranno drastici piani di intervento per tutelare il volume dell’acqua. Inoltre un altro grave problema sorgerà in seguito al prosciugamento del lago: il terriccio tossico.