In previsione dell’arrivo della bella stagione, fatta di camminate, giri in bicicletta o in moto, una delle più strade panoramiche del centro Italia è il Passo delle Capannelle, in Abruzzo, lungo la Statale 80 del Gran Sasso d’Italia.
Il Passo delle Capannelle
Un bellissimo paesaggio di montagna che si può ammirare sia partendo da L’Aquila in direzione Teramo o viceversa.
Il massiccio del Gran Sasso ci appare non appena usciti dalla galleria di Frondarola e da qui ci si immerge nel Parco Nazionale Monti della Laga.
Il tratto più bello è alla fine del percorso, fino al Passo delle Capannelle, a 1.300 metri di altitudine. È un valico appenninico, in provincia dell’Aquila, che scavalca la catena del Gran Sasso a Sud e i Monti della Laga a Nord.
Questo passo unisce la provincia di Teramo (Valle del Vomano) con la provincia dell’Aquila (Valle dell’Aterno) e corre lungo la Strada Maestra del Parco, la strada turistica che attraversa il cuore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga da Montorio al Vomano all’antica città sabina di Amiternum.
Il Passo delle Capannelle ha una lunga storia. A testimoniarlo sono i ritrovamenti della via Cecilia, la strada usata dai Romani per collegare la conca aquilana (Amiternum) con le città della costa adriatica. In passato è stato anche il territorio preferito dai briganti.
Il suo nome, ‘Capannelle’, probabilmente si deve alle piccole capanne di pastori dislocate lungo tutto il territorio. Infatti il valico era utilizzato dalle greggi durante la transumanza dai monti abruzzesi del versante teramano verso le pianure dell’agro romano.