Il mistero (risolto) delle pietre mobili (in inglese sailing stones, sliding rocks) che si spostano lungo la Death Valley. Cosa fa muovere queste pietre?
Il fenomeno delle pietre mobili nella Death Valley
Nella Racetrack Playa, un lago asciutto che si estende nella Death Valley californiana, si verifica uno strano fenomeno: pietre mobili che lasciano dietro di loro lunghe scie segno del loro spostamento. Questo loro movimento, senza l’intervento di uomini o animali, è stato a lungo oggetto di studio fino a quando nel 2014 sembra essere stata trovata la risposta a tale enigma.
Queste pietre lasciano dietro di loro delle lunghe scie disegnate sulla superficie desertica del lago. Lo spostamento delle pietre ha inizio generalmente ogni 2-3 anni e può proseguire anche per 3-4 anni. I solchi hanno una lunghezza che va da pochi metri fino a decine di metri.
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Fino a pochi anni fa era sconosciuto il motivo del loro movimento. Uno dei primi studi condotti al riguardo, nel 1948, ipotizzava che il movimento fosse causato da vortici di sabbia. Dopo si è pensato a forti venti, della potenza di un uragano, che spostavano le pietre. Pochi anni fa i ricercatori sembrano essere giunti alla vera spiegazione di questo fenomeno.
Il mistero risolto delle pietre mobili
Un gruppo di scienziati è riuscito a filmare l’inspiegabile movimento di queste pietre. Sono giunti alla conclusione che sarebbero i sottili strati di ghiaccio che si formano nel lago asciutto, dopo che il letto si è riempito di acqua piovana.
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Questo movimento avviene quando la Racetrack Playa è abbastanza colma d’acqua da permettere a grosse lastre di ghiaccio di galleggiare, ma abbastanza bassa da far emergere in parte le rocce. Di notte, con il calare delle temperature l’acqua piovana si gela formando delle sottili lastre di ghiaccio che riescono a spostarsi galleggiando. Quando, il giorno dopo, il sole scioglie il ghiaccio le lastre si rompono e il vento poi le sposta attraverso il bacino del lago. I blocchi di ghiaccio colpiscono così le rocce che vengono spinte sulla superficie fangosa, lasciando le loro caratteristiche tracce.
Un affascinante fenomeno con una spiegazione che lo rende ancora più interessante, collocato poi in uno scenario molto suggestivo, ovvero quello della Death Valley.
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