Kenya? Diciamolo pure, per il grande pubblico italiano esiste un ante ed un post. Un ante Briatore, ed un post Briatore. E si perchè nell’immaginario collettivo del Bel Paese, del Kenya erano veramente pochi a conoscerne l’esistenza. Di un Kenya “attrattivo” dal punto di vista turistico, s’intenda… 😉
Ma poi a Malindi arriva lui, Briatore… superlusso, tanta gnocca e quel senso di “elitario” che tanto piace all’italiano medio. Ed allora anche l’italico compatriota comincia a sognare la vacanza in Africa. Tanto che da li a qualche anno il Kenya diventa un “must-have”, al pari dell’ultimo modello di smartphone.
Ma andiamo con calma e diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il Kenya non è Briatore… ma uno dei paesi più belli al mondo, che racchiude insieme la bellezza del deserto e l’immensità dell’Oceano. Il Kenya è natura selvaggia ed incontaminata, savana e Grandi Laghi. Insomma tanta, tanta roba… altro che Briatore!
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Kenya: conosciamo meglio questa nazione
Lo Stato è posto esattamente sull’equatore, ed è compreso tra i Grandi Laghi e l’Oceano Indiano. Confina a nord con il Sudan e, oltre il deserto del Chalbi, con l’Etiopia. A ovest con l’Uganda, a sud con la Tanzania e ad est è delimitato dal confine con la Somalia e dall’Oceano Indiano. Anche dopo l’indipendenza, la lingua inglese è rimasta la lingua ufficiale. La religione più diffusa è quella protestante (40%), assieme alla cattolica (30%) e a una percentuale minore di musulmani. La moneta in uso è lo scellino del Kenya (sigla KES o Ksh) che è diviso in 100 centesimi. Come fuso orario, il Kenya si trova 2 ore più avanti rispetto all’ora solare italiana. La giornata è divisa esattamente in 12 ore di luce e 12 ore di buio, divise da un’alba brevissima e da un crepuscolo altrettanto breve.
Kenya, come trascorrere una vacanza da sogno…
In questo articolo vogliamo raccontarvi di Watamu, un piccolo paese che vive sotto il distretto di Malindi e conta poco più di 2.000 abitanti. Il significato del suo nome è da ricercare nella lingua Swahili e significa letteralmente “gente dolce”. Si trova a ridosso della zona più meridionale della Riserva marina di Malindi, all’interno del Watamu Marine National Park, dove è possibile godere delle spiagge più belle ed incontaminate della zona.
Bellissime spiagge bianche e barriera corallina questo offre Watamu, con strutture alberghiere che sono state studiate per accontentare ogni tipologia di esigenza. Partendo da Watamu è possibile effettuare escursioni più o meno impegnative. Dalla foresta di mangrovie, alla visita dei villaggi adiacenti dove ammirare la cultura kenyota e le loro tipiche costruzioni.
I più avventurosi potranno optare per un safari, grazie alla vicinanza della savana keniota. Il parco più vicino è lo Tsawo est, che consentirà anche ai viaggiatori più esigenti, di vivere la savana keniota in modo del tutto confortevole.
Cosa vedere a Watamu?
Basta passeggiare tra le vie della cittadina di Watamu già dalle prime ore del mattino per scoprire la vita e le abitudini degli abitanti indaffarati in ogni genere di attività. Per spostarvi dal vostro resort verso il paese potrete utilizzare un tuk tuk o un bajaj, una motocicletta che funge da taxi. Giunti al paese, inoltre, potrete ammirare moschee, le botteghe artigiane, il pozzo da cui attingere l’acqua, la pianta del chino nel cimitero musulmano e le bancarelle lungo la trafficata Watamu Beach Road. Questo è il luogo più frequentato sia di giorno che di notte nei numerosi locali notturni.
Un viaggio in Kenya o, in questo caso a Watamu, quindi, non è soltanto una vacanza in un mare da sogno, ma molto di più!