Scopri Barcellona in cinque giorni

Barcellona è una delle realtà più affascinanti di tutta la Spagna e si contende con Madrid la palma di città più importante del Paese. In cinque giorni a Barcellona si può davvero capire perchè questa città esercita così tanto fascino su chiunque.

Primo giorno a Barcellona

Sagrada familia, Barcellona. Photo Credit: Hotel SERHS Rivoli Rambla

Il primo giorno a Barcellona non può che iniziare con la visita alla Sagrada Familia. Il luogo di culto più importante di tutta la città, con una storia decisamente particolare, visto che è ancora in costruzione. Al suo interno vi è davvero tanto da vedere e dall’alto si gode di una vista decisamente mozzafiato. Subito dopo si può decidere di fare una passeggiata per Le Ramblas. Altro non è che la via più nota di Barcellona. Si sviluppa fino a Piazza della Catalogna, che si apre al mare e dove vi è la statua di Cristoforo Colombo.

Secondo giorno

Tramonto sul Museo di Montjuic, Barcellona. Photo Credit: Paolo Dallai

Il secondo giorno può iniziare con la visita al Barrio Gotico. Senza dubbio il quartiere di Barcellona più famoso al mondo con i resti dell’epoca romana che sono tra le cose più affascinanti da vedere. Molto interessante è Piazza Sant Felip Neri, dove si trova una cattedrale che porta ancora i segni di bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

[travel]

 

Successivamente merita una visita, anche se non si è amanti del calcio, il Camp Nou. É  lo stadio dove gioca l Barcellona, squadra simbolo della Catalogna. Oltre alla possibilità di entrare letteralmente in campo, si può visitare anche il Museo del Barcellona. Si può scoprire la storia di questo leggendario club. La giornata può terminare con una passeggiata fino al promontorio di Montjuic, dove si può ammirare la Fontana Magica. Come si può immaginare si tratta di un’opera che celebra l’importanza dell’acqua ed è sempre molto affollata di turisti.

Terzo giorno a Barcellona

Fondazione Joan Miró, Barcellona. Photo Credit: fmirobcn.org

La seconda parte della vacanza può senza dubbio essere dedicata ai musei. Nel corso del terzo giorno di soggiorno a Barcellona si può senza dubbio partire dal Museo Picasso. Dedicato a colui che ha cambiato per sempre la storia dell’arte. Le opere ammirabili sono addirittura 3500. Successivamente ci si può recare nel Museo di Arte Contemporanea. La costruzione ricorda quelle del Lego e vi sono esposte opere decisamente interessanti e che toccano tutte le forme d’arte. Il proprio giorno in giro per i musei di Barcellona non può poi che terminare con il Museo Nazionale di Arte Catalana e la visita alla Fondazione Joan Mirò, che raccontano molto bene la Catalogna ed uno dei più grandi artisti di sempre.

Quarto giorno

Tramonto su Barcellona da Parc Guell. Photo Credit: Camping Globo Rojo

Si arriva quindi al penultimo giorno ed è arrivato il momento di venire a contatto con Gaudì. Ha lasciato una traccia indelebile nella città di Barcellona. Questo tour può iniziare da Casa Batlò, che è stato ed è un vero e proprio manifesto architettonico del grande artista. Nelle vicinanze si trova invece Casa Milà. Nelle sue forme ricorda le onde del mare. Gaudì ha dato il suo contributo nell’abbellire Barcellona anche in altri modi, ad esempio con il progetto del Parc Guell, per visitare il quale ci vogliono almeno 3 ore. Questo parco è un vero e proprio unicum al mondo.

Quinto ed ultimo giorno a Barcellona

Quartiere di Barcelloneta. Photo Credit: keepersofthecoast.com

L’ultimo giorno prima di partire è il momento di visitare Barceloneta. Un tempo quartiere di pescatori e che per le Olimpiadi del 1992 ha subito un restyling che lo rende ancora oggi uno dei quartieri più cool della città catalana.

Cosa mangiare

Ovviamente quando si parla della cucina catalana, la prima cosa che viene in mente è la crema catalana, dolce davvero gustoso ed imperdibile. Tuttavia la cucina di Barcellona ha davvero tanto da offrire. Da provare assolutamente sono gli spaghetti con maiale, anche se uno dei piatti più amati da chi abita a Barcellona è l’aragosta con pollo. Infine, se si amano le zuppe, si può provare la tipica zuppa di lumache, piatto frutto delle influenze della cucina francese, che ha fortemente segnato la storia gastronomica catalana.

Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi
Pubblicato da
Roberto Mancini

Ultimi articoli

Scoprire la Sicilia in barca a vela: quali sono le tappe imperdibili

Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…

19 Aprile 2024

Studenti all’estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri

Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…

3 Gennaio 2024

Parcheggio a lunga sosta: vantaggi e servizi offerti

Viaggiare è una delle attività più belle e gratificanti che possiamo fare. Che si tratti…

30 Novembre 2023

6 luoghi imperdibili da visitare a Barcellona

Barcellona, la capitale catalana della Spagna, è una città che incanta i visitatori con la…

10 Novembre 2023

Guida Completa per Soddisfare Ospiti Vegan, Sensibili al Glutine e Muslim Friendly

Sei pronto a trasformare il tuo ristorante o struttura di accoglienza in un luogo dove…

29 Settembre 2023

Campeggio a Pisa: un nuovo modo per scoprire la città e i suoi dintorni

L'estate è arrivata e, con essa, le tanto sospirate ferie. Che si tratti di pianificare…

8 Agosto 2023