A picco sul mare, tra l’ombra della flora circostante ed il soave rumore delle onde, fatti rapire da una delle residenze storiche più belle di casa nostra. Scopri il Castello di Miramare.
Castello di Miramare e la sua storia
Il Castello di Miramare si trova a Trieste nella zona conosciuta con il medesimo nome. Inizialmente era una delle residenze della corte Asburgica. A volerla fortemente è stato Massimiliano d’Asburgo-Lorena, arciduca d’Austria e imperatore del Messico. Il palazzo doveva divenire la dimora in cui trascorrere del tempo assieme alla moglie Carlotta del Belgio. Il castello è stato realizzato sul magnifico promontorio di Grignano: si tratta di uno sperone carsico a dirupo sul mare. Questi lotti di terreno sono stati acquistati da Massimiliano d’Asburgo-Lorena intorno al 1855.
La progettazione del palazzo era stata affidata all’ingegnere austriaco Carl Junker, noto per il suo stile eclettico, come dettava la moda architettonica dell’epoca. Il castello infatti, appare come un mix di gotico, medievale e rinascimentale, che si fondono alla perfezione dando origine ad un’opera meravigliosa.
Il Castello di Miramare: come appare oggi
Ad oggi il Castello di Miramare è uno dei musei più illustri del nostro paese, che ogni anno richiama un numero particolarmente alto di visitatori. Decidere di visitare il Castello prevede 2 tappe principali, un tour del palazzo ed uno del suo immenso parco.
Il castello è un connubio perfetto tra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee. Lo scenario che si apre dinnanzi a coloro che giungono al palazzo è assolutamente unico grazie alla presenza del mare, che detta il colore azzurro delle tappezzerie e ispira nomi e arredi di diversi ambienti.
Gli interni sono stati interamente curati dagli artigiani Franz e Julius Hofmann. Questi due artisti dell’epoca sono stati in grado di donare al pianoterra un carattere intimo e familiare, poiché destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta. Mentre al primo piano che invece ospitava le sale di rappresentanza, e quindi riservato agli ospiti che restavano puntualmente abbagliati dai sontuosi ornati istoriati di stemmi e dalle rosse tappezzerie con i simboli imperiali.
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