Non fraintendetemi, le cinque borgate marinare sono incantevoli ma se viste nella stagione sbagliata la vostra permanenza qui potrebbe non essere al top: treni affollatissimi, prezzi elevati, code infinite e persino un mare intorbidito da troppi bagnanti potrebbero rovinarvi la vacanza. Ecco perché vi voglio consigliare alcuni borghi nelle vicinanze che, credetemi, non hanno nulla da invidiare alle famosissime cittadine dalle casupole colorate.
Tellaro nel Comune di Lerici, è di una bellezza poetica che lascia stupefatti. Si tratta di un villaggio di pescatori piccolissimo, che si arrotola su uno sperone sul mare come su una scala a chiocciola. Serba gli stessi colori delle Cinque Terre ed è impreziosito da una splendida chiesetta rosa pastello e molti altri edifici antichi. Non a caso fu amato da poeti e registi, come Mario Soldati. Tellaro è il più a est delle cittadine che vi propongo, si può raggiungere in macchina ma sono preferibili i mezzi pubblici.
Proseguendo verso ovest si incontrano i bei paesi di Lerici e, attaccato ad esso, San Terenzo. Lerici fu amato dai poeti inglesi romantici Shelley e signora, lord Byron: è per questo che tutto il Golfo su cui si affacciano i borghi di cui stiamo parlando è stato ribattezzato “dei Poeti”. Non si stenta a crederlo, Lerici vanta una pittoresca borgata coronata da un imponente castello sul mare. È molto piacevole camminare da San Terenzo a Lerici osservando le rare spiagge e le barche quiete nel porticciolo. Le automobili sono interdette dal centro, perciò conviene giungervi in autobus dalla Spezia.
La Spezia è sempre stata bistrattata dal turismo e considerata solo punto di attracco per le Cinque Terre. Ed invece La Spezia, soprattutto negli ultimi anni, ha saputo accrescere il suo fascino, riscoprendosi bella. La dimensione non è quella del paesotto ligure da cartolina, tuttavia se si passeggia sul lungomare e si attraversa il ponte Thaon di Revel basta uno sguardo alla città per rimanerne colpiti. I colli, il castello San Giorgio, il viale di palme, un porto con pescherecci, yatch qualche veliero e la cornice lontana delle Alpi Apuane che dona un sentore nordico: non manca nulla. A La Spezia si può giungere sia in treno che con la propria vettura.
Chiude la mezzaluna del Golfo dei Poeti a ovest la splendida Portovenere. Per arrivarci consiglio il battello dalla Spezia. Portovenere potrebbe sembrare la quinta di un teatro tanto è suggestiva: caseggiati coloratissimi come in un tetris, una chiesa romanica di pietra affacciata sul mare, piccola e dal fascino senza tempo. Un castello e poi, proprio di fronte, l’isola della Palmaria, quella del Tino e del Tinetto. Non per niente le Spezzine fanno a gara per sposarsi qui e la cena romantica del primo appuntamento? A Portovenere, naturalmente. Del resto è qui che nacque la Dea dell’amore: non poteva capitare meglio.
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