Villa Lante è situata a Bagnaia, una frazione di Viterbo ed è una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. La costruzione di Villa Lante iniziò nel 1511 ma fu portata a termine intorno al 1566, su commissione del cardinale Gianfrancesco Gambara. Tutta la villa occupa una superficie di 22 ettari. Le principali opere da poter ammirare sono, senza dubbio, la Fontana dei Mori del Giambologna, le due palazzine (Gambara e Montalto) e uno spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua, oltre a un bel parco boschivo. Ma cerchiamo di fare un percorso virtuale ed ammirare tutte le meraviglie che possiamo incontrare.
Stai pensando di fare un tour nella provincia di Viterbo? Allora una visita a Villa Lante è d’obbligo! Entrando nel parco pubblico, la prima vasca di acqua che si incontra è la Fontana del Pegaso con forma ovale. Il suo nome deriva ovviamente dal Pegaso (il cavallo alato della mitologia greca) che si trova al suo centro. Il Pegaso è metaforicamente accerchiato da quattro amorini con ali di farfalla e scolpiti nell’atto di suonare una tromba da cui, al posto del suono, esce uno zampillo verso il Pegaso stesso. Nel complesso, la fontana è composta da 16 figure marmoree, di cui 11 sono busti di muse, dalle cui bocche escono zampilli di acqua.
Dopo aver visitato la Fontana del Pegaso, proseguendo verso destra si entra nel parco pubblico di Villa Lante che si estende per diversi ettari ed è completamente recintato da mura. Per entrare occorre fare il biglietto, ma gratuito. Al suo interno, possiamo ammirare il Conservone, ovvero, l’arrivo dell’acquedotto che dai monti Cimini porta l’acqua alla Villa. La costruzione di questa opera è antecedente alla costruzione della villa stessa. Percorrendo i sentieri all’interno del parco, è possibile ammirare le varie fontane e casini di caccia.
Terminata la passeggiata nel parco, iniziamo la visita all’interno della Villa. Iniziamo dal giardino dove al centro c’è una grande fontana con i quattro quadranti ed i quattro giovani, i mori. Di certo, questa è la fontana più bella della Villa Lante della Rovere. Oltre alla fontana del Quadrato e dei Mori, ci sono molte altre fontane da poter ammirare, tra cui la fontana dei delfini, la fontana del diluvio, quella dei giganti e la fontana dei lumini.
Per visitare la villa bisogna fare il biglietto di ingresso, stavolta a pagamento, con il quale è possibile vedere i due saloni delle palazzine, totalmente affrescati, prospicienti al giardino all’italiana. Soltanto in occasioni speciali vengono aperte altre stanze in cui, oltre agli affreschi, è possibile ammirare anche parte del mobilio originale.
C’è ancora molto altro da vedere all’interno dei giardini e della villa. Non voglio svelarvi proprio tutto, ma lascio a voi la possibilità di andare di persona e scoprire il resto delle meraviglie di Villa Lante a Bagnaia. Mi raccomando, una volta trovati nella Tuscia, approfittate per visitare anche il Parco dei Mostri a Bomarzo, Palazzo Farnese a Caprarola e Castello Orsini di Vasanello.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Viaggiare è uno dei modi migliori per scoprire nuove culture, immergersi in paesaggi mozzafiato e…
L'isola del Giglio, appartenente alla Toscana, è una perla del Mar Tirreno che offre ai…
La nuova edizione di Carrara Studi Aperti mira alla riscoperta del territorio ai piedi delle…
Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…
Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…
Viaggiare è una delle attività più belle e gratificanti che possiamo fare. Che si tratti…