Ayers rock, il "sasso" più grande del Mondo che cambia colore

L’Australia è una realtà che ha davvero tantissimo da offrire da un punto di vista naturalistico, storico e architettonico. Basti pensare ad esempio ai canguri e alla Opera House di Sydney, solo per citare due attrazioni. Tuttavia vi è qualcosa che risulta più affascinante di qualsiasi altra attrazione in territorio australiano, ovvero Ayes Rock, il monolito più grande esistente della Terra.

Alcune misure di Ayers rock

Il gigantismo monolite di Eyers Rock in Australia. Photo Credit: Must See Places

Questa bellissima attrazione naturalistica, che è decisamente importante per la popolazione aborigena dell’Australia. Si trova al centro del Paese, precisamente a poco meno di 500 km da Alice Springs e poco più di 3000 da Sydney. Questo monolite, che in lingua aborigena viene chiamato Uluru. Si estende in altezza per poco meno di 350 metri e ha una circonferenza di poco meno di 10 km. Se fosse classificabile come una montagna, avrebbe senza dubbio delle dimensioni modeste. Il fatto che sia un blocco unico di pietra arenaria rossa, in altri termini un sasso, lo rende affascinante e maestoso agli occhi di chiunque.

La conformazione dell’enorme roccia

Particolare di Ayers Rock. Photo Credit: WeekendNotes

Osservando questo blocco unico di pietra, si può percepire appieno come sia liscio. Come quelle che sono le imperfezioni tipiche di una pietra siano visibili soltanto avvicinandosi. Il suo colore ocra è dovuto al fatto che all’interno della pietra è presente del ferro. Unito ad altri minerali porta questo gigantesco monolite ad avere appunto tale colore. Muta sempre nel corso della giornata, grazie all’azione dei raggi ultravioletti del Sole.

Ayers Rock e nient’altro

Eyers Rock situato nel immenso deserto australiano. Photo Credit: Wallup.net

Per tutti quei viaggiatori che si aspettano di trovare altro oltre a Ayes Rock. Va detto che nei pressi di quello che è il monolite più grande del mondo, non vi è nulla. Vi sono soltanto delle lunghissime distese di tipici cespugli australiani. Nonostante questa bellezza naturale si trovi quindi in una zona completamente isolata, risulta assolutamente imprescindibile visitarla nel momento in cui si dovesse decidere di recarsi in Australia.

Come arrivarci?

Eyers Rock, dagli aborigeni australiani viene chiamata anche Uluru. Photo Credit: TRAVELFAR

E tale consiglio sembra decisamente seguito dalla maggior parte dei turisti che si recano in Australia. Alcune statistiche più recenti indicano Ayes Rock come la bellezza naturalistica più visitata di tutto il territorio australiano. Per arrivarvi si possono utilizzare le linee aeree interne australiane, per poi proseguire in macchina. Il percorso che porta a questo monolite unico al mondo è una sorta di attrazione nell’attrazione, perchè il paesaggio che si può osservare durante il percorso, anche se desertico e quasi lunare quando arriva la sera, risulta decisamente indimenticabile per gli occhi e la mente di qualsiasi viaggiatore, anche quello meno avvezzo ad apprezzare le bellezze naturalistiche che il nostro pianeta è in grado di offrire. Una volta arrivati nei pressi del monolite si possono fare dei percorsi che consentono, pur con qualche difficoltà, di arrivare nel punto più alto di questa splendida roccia, anche se va detto che per la popolazione aborigena non vede di buon occhio tale possibilità, essendo per loro un luogo sacro.

 

[travel]

Ovviamente Ayes Rock ha portato come conseguenza positiva il fiorire dell’industria turistica nella zona in cui si trova e ciò risulta decisamente affasciannte, considerando che si parla di un’attrazione che da un punto di vista scientifico rientra nella categoria dei sassi. Basti pensare ad esempio alla piccola realtà di Yulara, che è uno dei punti di appoggio preferiti dai turisti che decidono di andare a vedere da vicino Ayes Rock. Qui si trovano infatti molti hotel e ostelli per tutte le tasche e per tutte le esigenze. Per chi poi dovesse decidere di recarsi presso Ayes Rock in camper, vi è anche la possibilità di sostare in questa piccola realtà semi-urbana. Inoltre vi sono anche alcuni luoghi molto interessanti legati ad Ayes Rock, come il museo ad esso dedicato, che racconta in modo decisamente dettagliato come sia nata e si sia sviluppata questa gigantesca pietra.

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