Se il vostro viaggio vi ha portato dalle parti dell’eccentrica e vitale Los Angeles californiana, uno dei luoghi da non perdere in città è sicuramente il California Science Center, uno dei più importanti musei della scienza della costa.
Si trova nell’Exposition Park ed ospita mostre interattive, esposizioni, spettacoli e film 3D, garantendo divertimento per tutta la famiglia, grandi e piccini.
Venne fondato nel 1951, con interventi di ristrutturazione intorno alla fine degli anni ’90, ed occupa una superficie di oltre 400 mila metri quadrati che sono stati suddivisi in quattro macro aree espositive.
Partiamo dall’area Air & Space una delle più affascinanti, come del resto è sempre stato affascinante per l’uomo la possibilità di volare ed esplorare le stelle nello spazio. Qui si può scoprire come gli umani progettano aerei, veicoli spaziali e sonde spaziali per compiti specifici utilizzando la nostra conoscenza dei principi dell’aria, dello spazio e del volo. Sono poi conservati equipaggiamenti originali, dai più vecchi ai più moderni, e pezzi di navicelle e sonde lanciate realmente nello spazio.
Il pezzo forte però di questa sezione riservata allo spazio è sicuramente lo Space Shuttle Endeavour, il quinto ed ultimo costruito dalla NASA nel 1987. Il suo primo lancio nello spazio risale al 1992 ed il suo nome è in onore della HMS Endeavour, la nave del XVIII secolo comandata dall’esploratore James Cook; il nome onora anche Endeavour, il modulo di comando dell’Apollo 15. Una volta chiuso il programma Space Shuttle e ritirati gli orbiter dal servizio attivo, Endeavour è stato destinato al California Science Center di Los Angeles, atterrando all’aeroporto internazionale di Los Angeles il 21 settembre 2012. In attesa della costruzione della sua sede permanente, ora è possibile visitarlo nel Samuel Oschin Pavilion. La grandezza dello space shuttle lascia a bocca aperta, poterlo ammirare da vicino circumnavigandolo tutto è un’esperienza davvero estasiante, anche per coloro che non sono appassionati di questo mondo.
Continuando il tour si può esplorare l’area World Life e le sue varie forme di vita, dall’ameba monocellulare fino a 100-trilione di esseri umani. Si possono scoprire i collegamenti tra tutte le forme di vita con un viaggio lungo il tunnel della vita e nelle cinque gallerie dei processi vitali: Energy Factory, Supply Network, Control Center, Defense Line e Life Source.
Nel Creative World invece dal digitale alle auto solari e agli edifici antisismici, vengono mostrati i progressi che gli esseri umani hanno fatto e fanno tutt’ora per soddisfare le esigenze di strutture e trasporti.
Infine c’è l’Ecosystems, qui viene spiegato come nel nostro mondo, tutto è connesso. Piante, animali, persone, tempo atmosferico, acqua, suolo: tutto fa parte di un delicato equilibrio da proteggere e preservare. Si possono esaminare le otto zone della galleria, ognuna delle quali esplora un principio ecologico diverso.
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