Gli altri gradini del podio sono poi occupati da Francia, primo paese europeo con la velocità massima di 575 km/h, e Cina, che con il suo Shanghay Maglev Train è arrivato fino a 501 km/h. In questa speciale classifica l’Italia è in buona posizione. Ottava dopo la Germania, con una velocità massima di 400 km/h ed una velocità effettiva di 300 km/h. La nota dolente è che la copertura della rete è del solo 8%, il che comporta una percentuale piuttosto bassa, il 18,4%, di popolazione che può usufruire di questo servizio ed il futuro non è più roseo di adesso se si guardano gli investimenti per la creazione di nuove linee messi in campo dall’Italia contro quelli di Francia, Spagna e Germania ben più consistenti.
Ma il vecchio stivale sta apportando comunque importanti modifiche per permettere il passaggio dalla rete ferroviaria tradizionale a quelle dell’alta velocità del Frecciarossa di Trenitalia e dei treni veloci di Italo. Inoltre si sta impegnando nella costruzione di nuove e moderne stazioni, realizzate da architetti di fama mondiale con l’intento di creare una grande metropolitana italiana che colleghi in tempi record le principali città italiane e le capitali d’Europa.
Senza spingersi troppo in là con gli avveniristici progetti che nel prossimo futuro aspirano a congiungere San Francisco a Pechino, attraversando addirittura lo stretto di Bering e la Siberia. Molti sono già i collegamenti esistenti, si può raggiungere Parigi da Amsterdam in poco più di 3 ore o da Bruxelles in meno di un’ora e mezza grazie alla Thalys. Tra i collegamenti più lunghi d’Europa spiccano i 1075 chilometri che separano Barcellona dalla capitale francese percorsi dalla Renfe e dalla Sncf.
Molte poi le tratte nazionali che uniscono città comunque lontane tra loro, come la Parigi-Marsiglia o la Madrid-Barcellona.
Torna quindi di moda viaggiare in treno, ammirando il panorama che ci circonda mentre lo si attraversa, grazie alla comodità di coprire grandi distanze in tempi relativamente brevi. Il territorio circostante passerà attraverso il finestrino in modo molto più veloce rispetto al passato, ma varrà la pena perdersi qualche scorcio di verde per il tempo che si risparmia nel viaggio.
Per un week end decisamente fuori porta può essere un’idea comprare un biglietto ferroviario ed in meno di 3 ore. Essere da Roma a Milano per ammirare il Duomo o viceversa il Colosseo.
Se poi si ha più tempo a disposizione, per un week end che possiamo definire lungo, è in partenza dal binario di Torino il treno che in 5 ore e 40 minuti ci porterà sotto la Torre Eiffel. La buona notizia è che per il ritorno di ore ne bastano 5. E allora cosa aspettate? Parigi vi aspetta, rigorosamente in treno.
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