Secondo le varie indagini di settore è possibile stabilire quali sono le dieci mete ideali per chi desidera cambiare vita e trasferirsi all’estero. La disamina offerta ci consente di scoprire una panoramica delle migliori destinazioni in base a fattori come le opportunità lavorative, il costo della vita, la qualità dei servizi e la facilità a integrarsi nel tessuto sociale. Per affrontare l’espatrio nella maniera opportuna è meglio seguire alcune regole base, e sfruttare una serie di semplici consigli.
Redditi, ricchezza, qualità dei servizi, opportunità di lavoro sono solo alcuni degli indici tenuti in considerazione per valutare quali sono i paesi dove è meglio trasferirsi per vivere e lavorare.
Tante le indagini condotte per classificare i paesi più interessanti, da quella predisposta dall’Ocse a quella dell’Onu, dalla graduatoria di InterNations a quella stilata da Numbeo.
Mettendo a confronto le diverse prospettive, fra i paesi dove conviene trasferirsi per cambiare vita non mancano Norvegia, Australia, Canada, Danimarca, Svizzera, Regno Unito (Inghilterra e Irlanda), Portogallo, Germania e Stati Uniti.
Si tratta di realtà ideali per i giovani in cerca di un’occupazione, o gli adulti delusi, che scelgono di cambiare radicalmente vita per godere di un futuro migliore, per sé e i propri figli. Una scelta che coinvolge anche i pensionati a caccia di un paese con imposte sul reddito più basse, e un costo della vita meno impegnativo, per poter arrivare a fine mese anche con una pensione minima.
Una volta fatta una scelta di vita, non resta che raggiungere la nuova destinazione, portando con sé i propri beni, valutando di affidarli a un’azienda specializzata in traslochi internazionali per privati con un servizio all-inclusive.
Per trasferirsi con la certezza di incontrare poche difficoltà è importante essere mossi dalle giuste motivazioni e, soprattutto, pianificare di tutto punto scelte professionali e di vita quotidiana.
Nell’affrontare una nuova vita è determinante conoscere almeno a livello base la lingua, parlata nel paese dove ci si trasferirà. Corretto non lasciarsi scoraggiare, far proprie tutta una serie di informazioni su storia, cultura, usi e costumi locali, gastronomia e svaghi del paese di destinazione, per affrontare più serenamente la novità.
L’attenzione per la Norvegia è supportata dall’alto reddito medio pro capite che vanta, dalla sicurezza personale percepita, dall’equilibrio fra le ore lavorate e il tempo libero, e dall’interessante rapporto fra retribuzione e impiego. Si tratta di elementi interessanti, a sostegno di una qualità della vita eccellente.
In Norvegia è facile trovare lavoro e il livello di disoccupazione è decisamente basso. Chi sceglie di studiare può sfruttare un sistema scolastico e universitario d’eccellenza, ideale se a trasferirsi sono famiglie con bambini.
In tema di tributi, il sistema di tassazione prevede, per i residenti regolari, un’imposta calcolata in base al valore netto del patrimonio dichiarato, mentre per i non residenti si tassano solo i redditi percepiti in Norvegia.
Il territorio norvegese gode di un’impareggiabile bellezza naturale ma, a far gola, è anche il sistema di assistenza sociale e sanitario, decisamente solido, e una scelta di vita altamente sostenibile.
A chi espatria in Norvegia si propone uno stile e una qualità della vita gradevole, e un percorso di integrazione facilitato.
Un’economia solida e una retribuzione medio-alta spingono molti italiani a scegliere un’esperienza di vita in Australia. Immancabile la componente dei servizi, di qualità pregevole, e le opportunità di aprire una propria attività, anche se trasferirsi richiede di superare alcuni ostacoli.
Il sistema fiscale australiano poggia su imposte progressive, con scaglioni di aliquota che vanno dal 19 al 47 per cento, con variazioni in base al livello di reddito e allo stato civile del contribuente.
La qualità della vita è eccellente, una delle più alte al mondo, supportata da un livello di disoccupazione minimo, da un elevato grado di prosperità e da molte opportunità di lavoro. Se il costo della vita è alto, dobbiamo considerare che è equiparato al potere d’acquisto e agli stipendi, il cui livello compensa ampiamente le spese.
Nel paese la sicurezza è tangibile, e l’accesso al sistema sanitario è una garanzia per tutti coloro che risultano iscritti al programma Medicare.
L’efficienza del sistema scolastico garantisce una proposta di alta qualità per tutti gli studenti.
Per molti trasferirsi in Canada è un sogno, limitato dai requisiti piuttosto rigidi stabiliti dal comparto immigrazione.
Contraddistinto da una buona qualità della vita, il Canada è uno dei paesi più efficienti al mondo. A facilitare chi sceglie di trasferirsi è la conoscenza della lingua inglese, idioma nazionale, e del francese.
Se il costo della vita si può considerare elevato, ma variabile da città a città, a garantire uno stile di vita consono è il potere d’acquisto, alto come il livello generale degli stipendi.
Avanzato in tema di libertà personale, consente ai più giovani di sfruttare un sistema scolastico all’avanguardia.
Nel Canada la tassazione fiscale procede su due fronti, con imposte federali e provinciali, che sostengono comunque le situazioni più complesse, e consentono ai residenti, che dispongono di un reddito medio-basso, di risparmiare sul versamento delle imposte.
L’accesso alla sanità pubblica è garantito dall’assicurazione sanitaria, che tutti i residenti permanenti possono richiedere per fruire di quasi tutti i servizi.
Servizi efficienti e buone opportunità di lavoro caratterizzano la vita in Danimarca. Per espatriare, trattandosi di un paese Ue, non è necessario il visto, ma scegliendolo per un trasferimento definitivo è necessario inoltrare richieste specifiche.
Per qualità della vita la Danimarca si aggiudica una delle prime posizioni al mondo. Efficiente burocraticamente, la Danimarca vanta un livello di disoccupazione minimo, che si assesta al 4,8%. Secondo Numbeo il costo della vita è uno dei più alti, che colloca la Danimarca all’8° posto, una posizione equilibrata da un potere di acquisto degno di nota. Sono, infatti, gli stipendi elevati a compensare un costo della vita notevolmente alto.
Prospera per eccellenza, la Danimarca è un paese estremamente sicuro. Fra i più avanzati sistemi sanitari, ricco di servizi e strutture, quello danese è sostenuto dalle tasse versate dai cittadini, e dall’erogazione nelle casse, a supporto della sanità, del 10,84% del Pil.
Uno sguardo alla tassazione ci permette di scoprire un sistema che poggia su due aliquote fiscali, il 12,6% e il 15%, da calibrarsi in base ai redditi percepiti.
Per trasferirsi definitivamente in Danimarca è necessario avviare una pratica specifica mentre, per ottenere la cittadinanza, è necessario dimostrare di aver messo a segno almeno 9 anni di residenza permanente.
La Svizzera, laboriosa e dotata di un pregevole apparato statale, non sembra conoscere momenti di crisi. Apprezzata per la solidità del sistema bancario e di quello economico, le tante opportunità professionali, il tasso di criminalità fra i più bassi e l’efficienza burocratica, la Confederazione ha un’eccellente qualità della vita.
Annoverata fra le realtà più avanzate per qualità economica e sicurezza, la Svizzera ha elaborato un sistema fiscale vantaggioso per le imprese, che induce molti italiani a valutare l’apertura di un’attività.
Nonostante i costi della vita siano palesemente elevati, non ci si deve scoraggiare perché il livello dei salari bilancia efficacemente le spese.
Il sistema sanitario a doppio binario, pubblico e privato, vanta una qualità eccellente e per disporne è sufficiente sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, obbligo di legge per chi vive stabilmente sul territorio della Confederazione.
La struttura scolastica, così come i servizi concessi ai cittadini, mettono in luce un sistema avanzato e alla portata di tutti.
La Brexit non ha cambiato di molto la percezione del Paese, sempre presente fra quelli più ambiti per un cambio di vita.
In tema di espatrio è corretto sapere che dal 1° gennaio del 2021 il Regno Unito ha implementato un sistema di immigrazione a punti, dando la precedenza a chi vanta competenze e talenti.
A valutare positivamente il Regno Unito sono soprattutto gli studenti, così come i neolaureati, a caccia della prima occupazione. Come per la Svizzera a intrigare sono la stabilità economica, quella finanziaria e lo sviluppo costante dei settori tecnologici, che attirano forza lavoro grazie alle tante offerte occupazionali.
Nonostante il costo della vita risulti decisamente alto, a spingere verso Inghilterra e Irlanda non sono solo le tante opportunità di lavoro, e gli stipendi elevati, ma anche un sistema sanitario di qualità, il fascino della storia e della cultura, l’istruzione e i programmi di studio all’avanguardia, una vita sociale decisamente vivace, una ricchezza in termini di servizi, a partire dal sistema dei trasporti pubblici.
Ideale per il clima il Portogallo è diventato una meta agognata, soprattutto a fronte di un carico fiscale vantaggioso, che consente ai nuovi arrivati di sfruttare una tassazione flat del 10% per un periodo di dieci anni.
Per trasferirsi gli italiani non hanno bisogno del visto, e dopo 5 anni di residenza il permesso temporaneo diventa permanente.
La qualità della vita è degna di nota, anche a fronte di un grado di efficienza che lascia un po’ a desiderare.
Competitivo a livello fiscale, il Portogallo non sempre offre ampie prospettive occupazionali. Le opportunità di lavoro non mancano ma tutto dipende molto dai settori professionali in cui si cerca, e dalle competenze di cui si dispone.
Il costo della vita è fra i più bassi dell’Europa occidentale, gli stipendi non sono elevati, e l’assistenza sanitaria pubblica è per tutti gratuita.
Fra gli italiani che valutano il trasferimento in Portogallo, troviamo molti pensionati, intenzionati a godersi la pensione spendendo di meno.
Fra i sistemi economici europei quello tedesco gode di una buona solidità, ragione per la quale sono molti gli italiani che, da sempre, scelgono la Germania per trovare un lavoro. Ad attirare chi è alla ricerca di una prima occupazione, o di una nuova attività, sono l’efficienza, i costi della vita simili a quelli di molte grandi città italiane, e il tenore sociale, che consente di impiegare il tempo libero in maniera interessante fra svaghi culturali e divertimento.
Per contro la Germania non offre un sistema fiscale particolarmente vantaggioso. Il livello della tassazione è, infatti, uno dei più alti fra i Paesi dell’OSCE, con aliquote che vanno dal 14% al 45% in base al reddito percepito.
A favore giocano la possibilità di fruire di uno dei migliori sistemi sanitari, con un comparto pubblico e uno privato, di cui godere sottoscrivendo un’assicurazione sanitaria. Ottimo il livello di sicurezza garantito ai cittadini, contraddistinto dal basso livello di corruzione e criminalità.
Per un italiano è facile stabilirsi in Germania, vista la buona disponibilità di permessi di lavoro e visti per i cittadini europei. La cittadinanza si può ottenere per matrimonio o naturalizzazione dopo 8 anni di residenza abituale, una buona conoscenza della lingua tedesca, fedina penale pulita e permesso di soggiorno.
La Germania offre una rete di trasporti efficienti e ben organizzati, al pari del sistema scolastico, considerato un settore nevralgico per lo sviluppo del Paese.
Il sogno americano non è ancora tramontato, e sono in tanti a ipotizzare di trasferirsi negli States per lavorare e vivere.
Gli Stati Uniti offrono interessanti opportunità professionali sia a chi aspira a investire a livello imprenditoriale, sia a chi desidera un’occupazione come dipendente un po’ in tutti i settori dalla ristorazione al turismo, dalle finanze al settore assicurativo, dall’informatica al marketing.
Il mondo del lavoro estremamente ricettivo, così come la vita di tutti i giorni, sono improntati alla semplificazione.
Diverso a seconda della politica dei vari stati, il sistema di tassazione americano è in generale piuttosto competitivo.
Il costo della vita è elevato, supportato da stipendi medio-alti, che consentono comunque di coprire le spese. Il sistema sanitario, la cui qualità è fra le migliori al mondo, è accessibile solo a chi vanta una regolare assicurazione medica.
Fra i servizi il massimo grado di efficienza va ai trasporti, all’istruzione, al comparto tecnologico e bancario.
Svago, divertimento e vivaci occasioni culturali, sono un elemento centrale della vita degli americani. La società è ricettiva, e potersi inserire per uno straniero non è difficile.
Articolo redatto in collaborazione con Bliss Moving.
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