La regione Campania è come uno scrigno che contiene al suo interno tanti tesori tutti da scoprire. Dalla cucina, alla cultura, alle bellezze naturali. Non per niente, gli antichi romani le avevano donato l’appellativo di ‘felix’, proprio perché era il luogo più felice d’Italia. Scopriamo i luoghi assolutamente da visitare, iscritti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco, tra cui la Reggia di Caserta, Pompei, Ercolano ed il patrimonio enogastronomico da gustare.
Tra le bellezze più conosciute di questa regione spicca la Reggia di Caserta, un maestoso palazzo reale. Antica dimora progettata dall’illustre Vanvitelli nel 1750 per volontà di Carlo di Borbone. Ricca di scalinate sontuose e di ampie stanze, la Reggia doveva rappresentare la grandezza della famiglia reale e doveva diventare il centro della capitale della modernità. Il palazzo è dotato di 1200 stanze, che hanno nomi molto esplicativi, dalla stanza dei porti a quelle delle allegorie, alla sala del trono, ai ritratti del re. Tutte con particolari caratterizzazioni che le rendono uniche ed irripetibili. Molto apprezzabile è la Cappella Palatina da non perdere assolutamente, in cui venivano celebrate le cerimonie private della famiglia reale. Ma anche la grande Biblioteca che conta un gran numero di libri antichi. Nel 1997 la Reggia di Caserta è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Ma la parte sicuramente più interessante di tutta la Reggia è il suo parco che circonda la struttura e che con i suoi 120 ettari rende questo complesso architettonico il più grande d’Europa ed è protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. All’interno del parco è possibile ammirare un giardino all’italiana ed uno all’inglese, in cui sono distribuite una miriade di fontane con sculture a tema mitologico: fontana di Eolo, fontana di Diana, fontana di Cerere avvolta da delfini e tritoni.
Tra le prelibatezze tipiche di questa magnifica zona della Campania troviamo sicuramente due formaggi tra i più apprezzati in Italia: il pecorino di Laticauda e la famosissima mozzarella di bufala casertana. Oltre anche ovviamente ai tanti salumi che vengono insaporiti con aromi e peperoncini locali. Nel repertorio dei dolci fanno capolino i ‘panzarotti’ ripieni di qualsiasi ingrediente si voglia gustare. Mentre tra la frutta del loco molto famosa è la Mela Annurca, dolce e deliziosa. Il vino più pregiato è di certo l’Asprinio di Aversa.
Altro percorso che rende la Campania invidiata da tutto il mondo è quello archeologico di Pompei e Ercolano, due città romane che sono giunte fino a noi grazie all’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C. e che sono entrate a far parte del patrimonio dell’Unesco dal 1997. Il sito di Ercolano è quello meglio conservato, ma più piccolo, in cui si possono ammirare benissimo tutti i mosaici, gli affreschi e le pavimentazioni sontuose che gli antichi romani, in una città di provincia, potevano avere.
Ma l’emozione più grande si ha nell’entrare a Pompei, un’immensa città romana interamente conservata nella sua struttura urbanistica, dove è possibile riconoscere i decumani principali e in cui si possono ammirare tutte le attività che svolgevano un tempo i nostri diretti antenati.
Dopo la visita ai parchi archeologici sarà un piacere immergersi nella ricca tradizione culinaria del posto, che conta sulla presenza del Vesuvio che rende il terreno molto fertile e favorisce la produzione di un vino Doc chiamato ‘Lacryma Christi’. Il re della tavola pompeiana è sicuramente il pomodorino del Vesuvio, che cresce sui cammini impervi del Vesuvio e che ha un sapore caratteristico inconfondibile.
Non tutti lo sanno ma esiste un altro sito archeologico campano molto importante e si trova a Torre Annunziata: è Oplontis. Il sito è situato nel centro della città e si caratterizza per la presenza di due ville ben conservate. Una è la villa detta di ‘Poppea’ e l’altra detta di ‘Lucius Crassius Tertius’. Le due ville, inserite anch’esse nel patrimonio dell’Unesco, sono ricche di affreschi e statue che hanno contribuito a ricostruire la storia di questi luoghi.
E proprio tra i dipinti del sito archeologico di Oplontis si scorge una cassata, un dolce molto antico. Si tratta di una cassata arricchita con frutta secca e miele, con un bordo rosso pompeiano. Ottimo da gustare dopo la visita alle ville!
Una Campania tutta da gustare e da scoprire!
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