Voglia di mare? Si parte in barca!
Il vantaggio di partire per un fine settimana in barca a vela? Si viaggia leggeri! Assolutamente vietati i bagagli rigidi e grandi! La barca ha degli spazi mooolto ridotti! Quindi? Via l’inutile! In barca si sta scalzi o con scarpe chiare (altrimenti si lasciano segni ovunque!). Scarpe di tela basse vanno benissimo, purché chiare!
Abbigliamento comodo e a cipolla! Si passa dal caldo del sole, al fresco del vento! Le famose polo sono fantastiche! Perchè se soffrite di cervicale, come me, si alza il colletto e via! Si ai cappelli, ma attenzione che se si veleggia tira il vento e potrebbero volare via!
Sì alle creme solari, MA attenzione, che se si sporca il ponte si scivola, ed è pericoloso! Quindi? mettetele prima di salire sul ponte, meglio coprirsi con abiti leggeri e maniche lunghe! Attenzione a mettere la crema sui piedi, si scottano facile!
Bonton di bordo. Mai presentarsi a mani vuote! Una bottiglia di vino, birra o stuzzichini non devono mai mancare in barca!
Decido di unirmi ad un’amica per questa fantastica avventura alle 20 di giovedì pomeriggio! Tutto nasce durante una lezione di spinning! La barca a vela o la ami o la odi! Io la amo!
Siete mai saliti su una barca a vela? Un’esperienza fantastica che consiglierei a tutti! Attenzione però! Spazi piccoli. Privacy ridotta all’osso. Bagni in comune. Fornelli basculanti. Cosa c’è di bello allora? Il suono del mare, vento e delle vele! Serve lo spirito di adattamento quello è fondamentale, altrimenti cambiate vacanza!
Il Mio fine settimana è stato semplicemente magnifico! Grazie a Finalmente2, nonostante sia nuova, lo skipper Maurizio Marini, è un ottimo padrone di barca!
La partenza era per le 14 dal porto vecchio di Civitavecchia, ma con 7 donne a bordo impossibile anche per un capitano preciso come lui partire puntuali! L’equipaggio è composto da tutte donne! Spazi piccoli e solo donne rischio guerra! E invece NO! Secondo me è la magia della barca, anzi la selezione naturale di chi prenota una vacanza in barca. Devo dire che sono stata molto fortunata, ho conosciuto 6 persone con professionalità diverse, ma tutte allegre e semplici, con cui abbiamo subito legato! La barca? Molto bella! Abituata ad avere uno al massimo due bagni, salendo su questa Jeanneau, 15,30 metri di lunghezza, ho trovato 4 bagni!!! Che sogno! Iniziamo benissimo!
Si esce dal porto! capitano al timone e via! L’emozione del nostro Capitano, per questo primo viaggio con equipaggio pagante, era visibile, bisogna dirlo! Conosco Maurizio da 20 anni e vederlo emozionato, nonostante la sua esperienza ventennale in mare, mi piace!
Si aprono le vele e si parte destinazione Isola del Giglio! Non so bene cosa raccontarvi del mio fine settimana in barca. Posso solo dirvi che, personalmente, lo stare in alto mare, mi fa sentire libera e leggera.
Mentre la barca scivola sulle onde, con una velocità di circa 7 nodi, si stappa la prima bottiglia, in onore di una delle passeggere! Grande Caterina! Ma il secondo brindisi è tutto per Finalmente2, quale modo migliore per inaugurare la nuova barca presa da 4 mesi!
Dopo 5 ore di veleggiata siamo arrivati all’Argentario. Prima tappa del nostro fine settimana! Si dorme in mezzo al mare! Si resta li in mezzo al mare a guardare le luci della terra ferma da lontano! Cena organizzata interamente dal nostro capitano, uno dei vantaggi di viaggiare con Maurizio è che lui si occupa di tutto! Sia di farti trovare la cambusa già fatta, sia di cucinare! Attenzione però se non volete/potete mangiare qualcosa, fateglielo sapere prima o rischiate il digiuno! No tranquilli, cibo e alcool ci sono sempre a bordo! Finito di cenare, si aprono le chiacchiere libere!
Otto persone, più o meno sconosciute, che si raccontano le proprie vite. Rimango lì ad osservare i loro volti, ad ascoltare i loro racconti, vite così diverse, professioni così diverse che si incontrano e convivono serenamente in 15 metri di barca, che meraviglia! La stanchezza vince sulla nostra voglia di conoscerci e allora silenzio! Naso all’insù a guardar le stelle, per poi, piano piano, crollare tra le braccia di Morfeo!
La mattina dopo sveglia presto, un tuffo veloce in acqua mentre tutto il resto del mondo dorme ancora. Stiamo con la tazza della colazione ancora in mano, quando abbiamo la conferma di quanto il mondo sia piccolo! Vediamo una barca avvicinarsi, chi sarà mai? Il capo di una delle mie compagne di viaggio, che la stava cercando, in mezzo al mare, per farle un saluto! Lui su barca a motore con la moglie che si godono, come noi, un fine settimana lontano dalla città.
Finiti i saluti, si sceglie una meta diversa dalla sua chiaramente!
Via si salpa! Mentre ci avviciniamo all’isola del Giglio vediamo ancora i segni di quello che fu il caso “Costa Concordia”, per fortuna sempre meno. Ma rimarrà per sempre un segno indelebile nella nostra memoria.
Passiamo oltre il porto, e continuiamo a navigare per un po’ lungo la costa. Ci fermiamo in una caletta piena, o quasi di barche. Passiamo qui la nostra seconda giornata! Pranzo in mezzo al mare, circondati da altre 20 o 30 barche di dimensioni e forme diverse! Nuotata verso la riva, con maschera e pinne sono pigra! Naso all’ingiù e si osserva il fondo del mare! Arrivano le 17 senza nemmeno rendercene conto! Si salpa di nuovo! Direzione porto!
Si scende dalla barca, per un aperitivo, c’è già chi soffre un po’ di mal di terra! Questa Isola ha qualcosa di magico! Locali piccoli ma sempre pieni, almeno nel periodo estivo. Sorrisi sui volti dei passanti. Si mangia pesce senza spendere cifre assurde, certo non ovunque! Noi optiamo per mangiare in un locale piccolo, L’angolo di Napoli, i proprietari sono amici dello skipper. Si mangia con l’elimina coda! Si arriva e si prende un numero, quando vi chiamano vi potete sedere! Vi consiglio l’antipasto della casa, abbondante e molto buono, ma soprattutto la frittura di pesce!! Una delle più buone che abbia mangiato!
La mattina dopo ci svegliamo con il cielo coperto e scirocco che soffia! Purtroppo questo implica un viaggio di rientro non tranquillissimo, almeno fino a circa Cala Galera! Vento di prua ..niente vele! Fortunatamente verso le 13 si riesce ad aprire le vele e si viaggia di bolina stretta!
Ogni volta che scendo dalla barca mi viene un po’ di malinconia, non solo perchè è finita un’avventura, ma anche perchè alcuni dei momenti più belli della mia vita sono proprio legati al mare e alla barca. Quindi? Basta risalire a bordo appena si può!
Buon vento a tutti!
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