Nella vasta distesa desertica del New Mexico è impossibile non notare l’imponente Shiprock, una misteriosa formazione rocciosa che si alza verso il cielo fino a 7.000 piedi. Si tratta di un Monadnock ovvero un rilievo, una cresta che emergente nel mezzo di una pianura. Il termine viene utilizzato originariamente dai nativi americani per indicare una collina isolata o una montagna che emergeva da un’area piana, generalmente perché sopravvissuta all’erosione.
La sua particolare forma è dovuta al fatto che in realtà si tratta di resti di un vulcano di 27 milioni di anni fa. Ha attirato la curiosità umana per secoli e secoli, non solo per le sue imponenti dimensioni e forme, ma per l’antica leggenda che l’avvolge.
La roccia era sacra per i Navajo, che la chiamavano “Tsé Bit’a’í” ovvero “la roccia con le ali”. Secondo la leggenda, è tutto ciò che rimane dell’uccello gigante che trasportava i Navajo dal nord al Nuovo Messico.
La storia narra che i Navajos originali vivevano sulla roccia, scendendo dalla sua cima per piantare e annaffiare i loro raccolti. Un giorno, quando gli uomini non si trovavano sulla roccia, un fulmine la colpì, non lasciando loro il modo di tornare sulla cima, mentre le donne e i bambini rimasero bloccati senza poter scendere dalla roccia in cerca di cibo e acqua. Uno dei motivi per cui è vietato scalare la Shiprock è che i Navajo temono di disturbare i fantasmi di coloro che sono rimasti bloccati.
Le leggende attorno a questa enorme roccia non finisco qua. Si dice infatti che sia l’arco trasportato da un gigante, mitico essere umano, il cui corpo è costituito da varie catene montuose e cime. C’è anche un’altra storia che dice che i Mostri di uccelli carnivori vivevano in cima allo Shiprock. Uno dei due Gemelli Guerrieri, Monster Slayer, uccise due dei Mostri Uccelli e trasformò un cucciolo di uccello in un’aquila, e un altro in un gufo. La roccia è anche menzionata in vari canti e cerimonie.
Le leggende sono solo una parte del fascino della Shiprock. Negli anni molti hanno tentato di scalare la sua parete rocciosa, la prima scalata risale al 1939. Una risalita molto difficile ed impegnativa, ma questa ormai è storia passata perché ora è vietato scalare la roccia proprio perché per i Navajo è un posto sacro. Un monumento naturale che si fa dimora di fantasmi, mostri alati e bestie mitiche che rimarranno per sempre nascosti sulla sua cima lontana dagli occhi degli uomini.
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