Eccoci al secondo appuntamento con la Street Art! Continuiamo il nostro tour in giro per il mondo alla scoperta di questa arte urbana che sta prendendo sempre più piede tra le strade delle città.
Lisbona ospita inaspettatamente un numero notevole di opere. Passeggiando per i vicoli del Bairro Alto, troverete il Museu Efémero, un vero e proprio museo a cielo aperto. Il nome di museo “effimero” gli si addice perché i murales e i graffiti che lo compongono vengono continuamente aggiunti, modificati, sostituiti o eliminati. Da non perdere: Amoreiras dove ammirare i murales più vecchi di Lisbona e il quartiere di Mouraria dove le foto degli abitanti sono stampate sui muri di strade e edifici. Una visita è d’obbligo in Avenida Fontes Pereira de Melo dove si trova un palazzo con alcuni dei murales più famosi.
Bogotà attraverso la Street Art illustra guerra e pace tra il governo colombiano e i ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc). Proprio negli anni del conflitto l’arte di strada è diventata un mix di speranza e denuncia. Ha preso molto piede negli ultimi tempi e ha permesso a molti autori di affermarsi, come DjLu, CRISP, Rodez, Toxicomano, Bastardilla.
Anche in questa città troverete splendide opere di Street Art. Passeggiate per il Barrio Bellavista dove i negozianti amano far decorare le pareti delle proprie attività commerciali per rendere più belli i negozi ed attrarre un maggior numero di clienti. E non perdete il Museo a Cielo Abierto, nato con lo scopo di dare nuova vita e colore ai vecchi edifici del quartiere di San Miguel: rimarrete incantati. Altri imperdibili luoghi sono Barrio Concha y Toro e Barrio Brasil.
Anche la città argentina offre notevoli opere realizzate secondo questo stile. L’abbondanza di grandi muri bianchi e spogli ha facilitato l’approvazione delle autorità locali per ciò che riguarda la creazione di splendide opere. Potenzialmente ogni angolo della città domani potrebbe essere diverso e il risultato di questa politica è strabiliante! Molti artisti internazionali hanno scelto di recarsi qui per realizzare le proprie opere. La Street Art di Buenos Aires sta attirando sempre più turisti e curiosi, rivelandosi così anche un ottimo affare in termini economici e di visibilità per la città.
E’ inutile sottolineare quanto La Grande Mela spicchi in questo piccolo tour mondiale della Street Art. Tra il Queens e Brooklyn ci sono moltissimi luoghi che abbondano di Street Art. I graffiti moderni sono nati a New York negli anni ’70 ed è dagli anni ’80 che sono cominciati ad apparire i primi “segni di Street Art” illegale. Destando però molto interesse artistico, ora in alcuni casi sono i proprietari degli immobili a dare il permesso agli artisti di usufruire delle pareti se non addirittura a commissionare le opere.
La Street Art messicana si basa su profonde radici storico-culturali. Il simbolo emblematico di questo stile è sicuramente il teschio: un’icona archetipica di origine atzeca dal significato positivo di rinascita e continuazione della vita. Non a caso è un simbolo potentissimo durante le celebrazioni del Dia de los Muertos. Troverete molte opere a Colonia Doctores, intorno alla sede del Foro Cultural Mujam, e per le trafficatissime strade del Centro Storico. Qui è stato avviato un progetto che ha cercato di unire arte, abbellimento della città e coesione sociale. La Street Art, quindi, come strumento di denuncia e riflessione sulla coscienza, grazie anche all’intervento di alcuni artisti locali e altri di fama internazionale.
Anche la Street Art a Parigi ha un certo non so che di squisitamente parigino, una sfumatura di eleganza e charme. Da Belleville, quartiere multietnico e fascinoso, a Rue du Faugbourg du Temple fino al 101 di Rue Jacques Louvel-Tessier e al 24 di Rue Alibiert, troverete tigri e rinoceronti che si stagliano sui palazzi parigini.
Anche a Roma, l’arte si fa strada… per la strada! Negli ultimi anni, artisti italiani e internazionali hanno coperto i muri della capitale di opere di street art grandi e piccole, in bianco e nero e a colori, trasformando quelle che un tempo erano zone industriali semi abbandonate o quartieri di periferia in veri e propri musei a cielo aperto. Quadraro, Ostiense, Testaccio, San Lorenzo sono tutte zone colpite da questa ondata artistica che rivalorizza quartieri poco attraenti. Adesso, Roma conta più di 300 opere di street art in 150 strade della città.
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